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L'acrostico

Bergamo, aziende e persone che hanno scandito l’economia 2022

B di bonus, E di energia, R di Ricuperati, G di Gewiss, A di aeroporto, M di Mediobanca, O di occupazione

Bergamo, le lettere che compongono il nome della nostra città sono le iniziali di parole, di persone, di aziende, che quest’anno hanno scandito l’economia bergamasca.

B come bonus. Molti dipendenti ricorderanno il 2022 per il bonus straordinario contro il carovita erogato dalle imprese in un momento storico complicato per la crisi energetica, l’inflazione e il caro bollette. Somme erogate o rimborsate al lavoratore per il pagamento delle utenze domestiche come luce, acqua e gas. Non solo i grandi gruppi bergamaschi ma anche le piccole aziende e gli studi professionali hanno deciso di riconoscere una somma straordinaria come gesto concreto, in un momento difficile per tante famiglie.

Dopo Brembo, Radicigroup, la Ar-Tex di Viadanica contro il carovita ha erogato ai 426 dipendenti un bonus di 500 euro, mentre la GF-ELTI di Sovere ha riconosciuto ai dipendenti sia diretti che interinali, senza distinzione di categoria, un bonus di 600 euro.

La Mei di Ponte San Pietro ha rimborsato, fino a 800 euro netti, le spese sostenute per il pagamento delle bollette mentre l’Italcementi ha riconosciuto un bonus fino a 1.000 euro per tutti i dipendenti.

E come energia ed i relativi costi che devono sostenere le aziende. Non solo le famiglie ma anche gli enti pubblici e le imprese devono fare i conti con gli esorbitanti costi energetici tanto che la Polynt di Scanzorosciate, multinazionale di primo piano nel settore chimico, è stata costretta a chiedere la cassa integrazione ordinaria.

“Per l’industria bergamasca la bolletta energetica è cresciuta di 3 miliardi dal 2019 – ha spiegato Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo, in occasione dell’assemblea dell’associazione -. In Italia le imprese hanno bruciato in 3 anni circa 100 miliardi: la metà del Pnrr. Soldi sottratti allo sviluppo, agli investimenti, alla crescita e alle sue ricadute sociali” ricordando che “quanto la situazione per le imprese sia difficile lo dice la serie impressionante di sconvolgimenti degli ultimi anni. In ordine: recessione, pandemia, rincaro clamoroso delle materie prime e loro scarsità, esplosione dei costi della logistica e dei noli”.

I commercianti bergamaschi hanno aderito alla campagna “Bollette in Vetrina”, promossa da Fipe Confcommercio, e hanno appeso nei loro locali le bollette del gas e dell’energia elettrica.

R come Ricuperati. Prima donna presidente di Confindustria Bergamo è stata eletta e proclamata nel giugno scorso, nella sede al Kilometro Rosso , con 1793 voti favorevoli, 156 astenuti, 4 nulle e un contrario. Laureata in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Bergamo, con una specializzazione in International Business alla Harvard University, Giovanna Ricuperati nel 1994 ha fondato Multi-Consult –oggi MULTI– società con sede a Bergamo e ufficio a Monaco di Baviera, che offre servizi di consulenza di pianificazione strategica, internazionalizzazione e digital marketing.

Nell’assemblea generale che si è tenuta lunedì 5 dicembre, al deposito centrale dei tram della TEB, nel Comune di Ranica, la presidente ha ripreso i temi del programma che ispirerà il suo mandato, sintetizzati ed espressi dal titolo scelto per l’assemblea: “Competitività sostenibile, due prospettive, una direzione”. “La competitività -ha spiegato- è essenziale per la crescita. La sostenibilità è essenziale per rimanere competitivi”. Ma come combinare competitività e sostenibilità? “Confindustria Bergamo punta su azioni e direzioni di sistema: attrattività, cultura, infrastrutture, filiere, innovazione, energia”. Queste le parole chiave che ispireranno le scelte della donna che guiderà l’associazione degli industriali bergamaschi per i prossimi quattro anni.

G come Gewiss. Un doveroso ricordo alla figura del suo fondatore, Domenico Bosatelli, scomparso nel giugno scorso a 88 anni.

Un genio. La Gewiss è frutto di un’intuizione straordinaria: produrre sistemi e componenti per le installazioni elettriche di bassa tensione sostituendo la bachelite con i tecnopolimeri (la plastica).

“Un visionario”: così lo ha ricordato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, “grato per la scelta generosa di realizzare a Bergamo il progetto di Chorus Life”.

Oltre alle doti straordinarie di imprenditore, Bosatelli è stato un precursore dei tempi. Lo testimonia proprio il progetto Chorus Life, avviato nel 2016 e che presto darà il suo primo frutto: un nuovo quartiere per Bergamo, nell’area dell’ex Ote, all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. Il suo ultimo regalo a una città e una terra che ha sempre amato.

Gli altri imprenditori che ci hanno lasciato sono Guido Barcella, amministratore unico della Barcella Elettroforniture di Azzano San Paolo che negli anni ha fatto diventare l’azienda leader nazionale del settore.

Pierluigi Rizzi, fondatore della Cimprogetti, azienda specializzata nella progettazione e costruzione di forni per la produzione di calce. Rizzi nel 1997 aveva ceduto le quote della sua azienda a Unicem, quindi alla tedesca Rhi e, dal 2007, agli austriaci di Fmw Industrieanlagenbau. Nel 2015 riacquistò l’azienda da lui fondata.

Lo scorso 22 luglio, a soli 55 anni, è scomparso Andrea Doglioni Majer, CEO di Carimali spa di Chignolo d’Isola che dal 1919 produce macchine per caffè professionali, superautomatiche e tradizionali che esporta in tutto il mondo. Era considerato da tutti un uomo gentile, estremamente legato alla famiglia e all’azienda da lui creata.

Nel 2022 si è spento anche Roberto Brevi, fondatore della Omb Valves, gruppo internazionale con sede a Cenate Sotto, produttore diversificato di valvole per le industrie energetiche.

A come aeroporto. Due numeri per sintetizzare il 2022: 13 milioni e 170 milioni di euro. Dopo tre anni lo scalo di Orio al Serio con 13 milioni di passeggeri ha raggiunto e superato i livelli pre-pandemia.

Il 2022 è stato animato dal dibattito sul progetto del collegamento ferroviario che collegherà Bergamo con l’aeroporto di Orio al Serio. L’investimento complessivo è di circa 170 milioni di euro, finanziati anche con risorse Pnrr.

Il progetto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), che permetterà di unire l’aeroporto alla città di Bergamo in 10 minuti e potenzierà i collegamenti con Milano, prevede una nuova linea a doppio binario di circa 5,3 chilometri, di cui il primo chilometro in uscita dalla stazione cittadina in affiancamento alla linea esistente Bergamo-Montello.

Inserito nell’elenco delle opere olimpiche, il collegamento diretto tra la stazione Fs e l’aeroporto di Orio dovrà essere ultimato entro l’inizio del 2026. L’avvento del treno, inoltre, proietterà lo scalo orobico nella fascia delle infrastrutture europee di volo dotate di connessione con la rete dell’alta velocità ferroviaria.

M come Mediobanca. Dall’aggiornamento annuale sui dati di bilancio aggregati delle principali imprese industriali e di servizi italiane, effettuato dall’area studi di Mediobanca, emerge che le società bergamasche hanno registrato una crescita del fatturato.

Brembo, che ha chiuso il 2021 con un fatturato di 2,7 miliardi di euro, guida la classifica orobica. L’azienda bergamasca, leader mondiale nella produzione di impianti frenanti, nel 2022 ha conquistato 62 titoli mondiali ottenuti nelle principali competizioni Racing.

Segue Radicifin (a cui fa capo RadiciGroup), che ha chiuso l’esercizio 2021 con un fatturato di 1,5 miliardi di euro. Il gruppo bergamasco, leader nei business della chimica, dei tecnopolimeri, delle fibre e dei non tessuti, quest’anno ha messo in rete le eccellenze italiane del tessile per creare una tuta spaziale studiata per Marte, per la missione Smops.

Con un fatturato che sfiora 1,5 miliardi di euro, sullo scalino più basso del podio, c’è SDF – Same Deutz Fahr che produce trattori e macchine agricole. SDF ha deciso di investire 25 milioni di euro, dal 2022 fino al 2027, per rinnovare e modernizzare l’impianto produttivo di Treviglio.

O come occupazione. Da gennaio a settembre il lavoro dipendente in provincia di Bergamo è aumentato di 8.541 posizioni: un incremento robusto che consolida la crescita avvenuta nel 2021 col rimbalzo dalla crisi sanitaria causata dal Covid.

Negli ultimi due anni il 45% delle imprese bergamasche del commercio, turismo e servizi ha cercato nuovo personale. Non senza problemi, però, visto che il 56% ha faticato nella ricerca di profili idonei e il 35% ha avuto molte difficoltà. Come emerge da una ricerca di Ascom Confcommercio Bergamo la mancanza di personale adeguato è evidente ed è ormai un problema strutturale del sistema economico territoriale.

La conseguenza del personale introvabile e delle spese triplicate è la chiusura o la sospensione dell’attività: è il caso del ristorante Zù di Riva di Solto, o della gelateria Pandizucchero d’Almè, costretta a ridurre gli orari d’apertura.

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