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Trekking e rifugi

Il Lago del Diavolo, un luogo di pace dal nome “infernale”

Posto a quota 2142 metri, il piccolo bacino alpino deve le sue origini all'uomo che, complice la costruzione di una diga, è riuscito a incanalare le acque provenienti dal vicino Monte Aga e sfruttarne la loro energia

Carona. Il suo nome può incutere grande terrore, eppure il lago del Diavolo non presenta alcunchè di “infernale”. Posto a quota 2142 metri, il piccolo bacino alpino deve in realtà le sue origini all’uomo che, complice la costruzione di una diga, è riuscito a incanalare le acque provenienti dal vicino Monte Aga e sfruttarne la loro energia.

Nessun legame quindi con il “signore degli inferi” che avrebbe dotato la pozza d’acqua di quel toponimo soltanto per via della presenza in passato di un forno alimentato a carbone e utilizzato per fondere il ferro estratto dal monte Sasso.

Un luogo ameno che consente però agli escursionisti di trovare un po’ di pace lontani dai tradizionali punti di ritrovo e, in estate, di trovare un po’ di refrigerio accompagnati dalla vista dalla vista del Pizzo di Cigola e del Monte Aga che fanno da contorno.

Per raggiungere il laghetto è necessario lasciare le proprie auto poco fuori dall’abitato di Carona (1248 metri d’altitudine) e intraprendere il sentiero CAI numero 210 che tocca prima l’antico borgo di Pagliari (1314 metri) e l’affascinante cascata della Val Salbuzza prima di giungere nei pressi del lago del Prato (1634 metri) lungo una strada sterrata dalla salita costante.

Lì si prende una netta svolta a destra lasciando il percorso che accompagna al rifugio Fratelli Calvi e ci si immette sul sentiero CAI numero 224 dove, dopo aver superato i primi tornanti, ci si ritrova a costeggiare il monte Sasso osservando con attenzione la valle circostante e giungendo quindi al rifugio Fratelli Longo (2026 metri) dove poter rifocillarsi al termine di quasi tre ore di cammino.

Se si vuol godere dei benefici offerti dalla pace presente lungo le sponde del lago del Diavolo è necessario proseguire ancora circa venti minuti e giungere quindi nei pressi delle acque cristalline dopo aver coperto 920 metri di dislivello e 7,42 chilometri di camminata.

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