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La presentazione

Atalanta, è ancora campionato: a Torino per sfatare l’infinito tabù Juventus

Contro i bianconeri campioni d'Italia Gasperini dovrà fare ancora a meno di Ilicic, oltre a Piccini, Ruggeri, Caldara e Pasalic. Fischio d'inizio alle 18.30

In un insolito orario delle 18.30 di un pomeriggio infrasettimanale, la Dea renderà visita alla Juventus nella 12^ giornata del campionato. Lo farà forte della buona gara disputata e vinta contro la Fiorentina, ma soprattutto del ritrovato gioco messo in mostra contro i viola. E’ dunque con questo spirito che gli uomini di Gasperini puntano a fare uno sgambetto ai campioni d’Italia che in questo torneo stanno incontrando qualche difficoltà.

I bianconeri hanno infatti disputato un’ottima fase a gironi in Champions, mentre in campionato – spesso – hanno fornito prove poco convincenti lasciando per strada diversi punti. Questa cosa non deve però trarre in inganno. Come ha dichiarato lo stesso Gasperini in conferenza stampa, la Juve è cresciuta rispetto all’inizio del torneo ed ha degli attaccanti molto importanti. Sarà quindi necessario che la Dea sciorini una grande prestazione in fase difensiva, cercando nel contempo di riproporsi con i suoi attaccanti nel tentativo di fare male ai piemontesi.

Con quale formazione l’Atalanta farà tutto questo è però un’incognita e non solo per le note vicende extracalcistiche. Contro una formazione come quella di Pirlo non si può scherzare, motivo per cui gli ottimi risultati che anche in Europa ha dato il modulo più “coperto” potrebbero far propendere il Gasp per la sua riproposizione anche a Torino.

La Juventus si trova al 4° posto della graduatoria con 23 punti, 6 in più della Dea. Questo significa che, con una gara da recuperare (quella di Udine, che comunque andrà giocata a gennaio), un’eventuale vittoria nerazzurra all’Allianz Stadium potrebbe consentire all’Atalanta l’aggancio (seppur ipotetico) in classifica.

Senza voler fare l’uccello del malaugurio, devo effettivamente affermare che la Juventus vista finora in campionato appare decisamente inferiore a quella degli scorsi anni. Ritengo quindi che i nerazzurri abbiano ottime chances di ben figurare in questo match e che quindi ci sia la possibilità di sfatare il tabù di Torino.

Le due formazioni si sono affrontate sotto la Mole 59 volte: 39 vittorie bianconere, 16 pareggi e sole 4 vittorie nerazzurre. Considerando anche gli incontri disputati a Bergamo i successi juventini salgono a 66, 41 sono i pareggi e 11 le vittorie atalantine.

L’ultimo successo bianconero è quello del campionato 2017-2018: in quell’occasione Higuain e Matuidi punirono la Dea per il 2-0 finale. Il più recente pareggio è quello dello scorso campionato: la Dea riuscì ad andare per due volte in vantaggio, prima con Zapata e poi con Malinovskyi ma fu raggiunta entrambe le volte da Ronaldo, sempre su rigore. E come una maledizione, rammento che l’ultima vittoria atalantina a Torino è sempre quella del 1989-’90 quando una rete di Caniggia diede la vittoria alla Dea.

Sono talmente pochi i successi nerazzurri a Torino che voglio ricordarli tutti. Oltre a quello sopracitato, ci fu nel campionato precedente la vittoria con il medesimo punteggio firmata da Paulino Aparecido Evair con una rete allo scadere. Per trovare le altre vittorie dobbiamo tornare invece di parecchio indietro. Nel 1962-’63 la Dea espugnò Torino per 3 a 2 grazie alle reti di Domenghini, Colombo e Mereghetti, mentre nel 1959-’60 fu una rete di Zavaglio a dare la vittoria all’Atalanta.

Gasperini dovrà fare a meno dei difensori Piccini e Ruggeri, del lungodegente Caldara, oltre che di Pasalic (operato in settimana, ne avrà per 40 giorni). Non è stato convocato neppure Ilicic che lamenta ancora mal di gola. In ogni caso il mister di Grugliasco avrà a disposizione parecchie soluzioni, compresa quella del rientrante Miranchuk tornato negativo al Covid.

In casa bianconera dovrebbe riprendere il posto in squadra Morata al posto di Dybala per affiancare Cristiano Ronaldo.

Sono due gli ex della gara. Con la maglia bianconera troviamo Dejan Kulusevsky, giocatore dalle grandissime potenzialità e che purtroppo abbiamo potuto ammirare con la casacca nerazzurra in sole tre occasioni, mentre con la maglia nerazzurra c’è Cristian Romero, che pur non avendo mai vestito quella juventina è di proprietà della società bianconera ed attualmente in prestito a Bergamo.

In realtà a questi si deve aggiungere anche mister Gasperini che delle zebre giovanili è stato sia giocatore che allenatore.

Che sia davvero la volta buona? I tifosi nerazzurri lo sperano tanto.

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