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A zingonia

Atalanta-Juve, Gomez convocato: “Ora parliamo anche degli altri giocatori…”

Gasperini nella consueta conferenza stampa della vigilia: "Non c'è altro da dire, anche per rispetto degli altri calciatori che stanno dando tutto. Bianconeri in crescita, avrei preferito affrontarli prima"

Il caso Papu tiene banco anche alla vigilia di Juventus-Atalanta, ma Gasperini non parla di Gomez, che intanto è convocato per la partita di domani. Poi vedremo all’Allianz Stadium se giocherà dall’inizio o no. C’è anche Miranchuk, ancora a casa invece Ilicic che sta riprendendo dopo la febbre dei giorni scorsi. C’è ancora il giovane (19 anni) Gyabuaa che ha esordito in Serie A con la Fiorentina. Sul caso Papu l’allenatore si limita a rispondere: “Cosa devo dire ancora? Abbiamo vinto con l’Ajax e la Fiorentina, poi c’è stato un sorteggio fantastico di Champions, credo che l’Atalanta nella sua storia non abbia mai affrontato il Real Madrid. E domani ce la giochiamo con la Juve. Insomma, tanta roba… anche per rispetto degli altri giocatori, da Gollini a Zapata, che ci stanno mettendo tanto. Pensate al prestigio di giocare con il Real e adesso dobbiamo concentrarci sulla Juve, a cercare le soluzioni migliori per questa partita”.

Sorride, quando gli si chiede se si è fatto un account Instagram (dopo le esternazioni recenti del Papu): “Non ci penso proprio”.

Tornando alla sfida con la Juve, poco cambia rispetto alla squadra che ha giocato contro la Fiorentina, anche perché “Ilicic ricomincia oggi ad allenarsi, difficile che ce la faccia domani anche se è migliorato, Pasalic è fermo, Miranchuk potrebbe fare il primo allenamento visto che è negativo al Covid. Quale formazione? Vediamo un paio di soluzioni, contro la Juve devo cercare di avere un piano A e un piano B…”.

A proposito di Juve, cosa pensa Gasp della Juve di Pirlo? “Ha cambiato allenatore, ha aggiunto giocatori, a me piace il percorso che sta facendo Pirlo, ha sicuramente delle idee. La squadra è cresciuta, molto forte: ha perso Pjanic ma ha aggiunto tanti giocatori forti in una squadra che era già forte. Ha vinto a Barcellona, col Genoa. Forse era meglio incontrarla prima, ma è una testa di serie di Champions che vale il Real Madrid, non c’è differenza e sarà importante per noi avere un atteggiamento positivo”.

Confronti con la partita dell’anno scorso, finita 2-2 con la rimonta della Juve? “È una partita diversa questa, allora eravamo alla fine del campionato prima della fase finale di Champions e arrivavamo da una serie fantastica di vittorie, oggi è un altro momento, siamo solo alla 12a giornata. Però tutte le squadre si stanno mettendo a posto e hanno più continuità”.

Che partita sarà? “La Juve ha tanti attaccanti di valore, all’Atalanta servirà una grande prestazione, dovrà essere capace di difendersi e proporsi in avanti con fiducia. Andiamo a giocare la partita nel momento giusto. Abbiamo preso meno gol ultimamente? Si può sempre migliorare, l’importante è aver capito come rimediare, da diverse partite stavamo incassando troppi gol”.

Sul campo della Juve l’Atalanta non vince da 31 anni (gol di Caniggia l’8 ottobre 1989)… “Eh non solo noi, siamo in buona compagnia”.

Cosa ha pensato quando ha visto che il sorteggio ha scelto il Real? “Che peccato non poter giocare al Bernabeu. Però il Real è avversario di grande prestigio e lo sarà anche portarlo a Bergamo dove non si era mai visto. Speriamo sempre nel pubblico, una componente del calcio altissima: senza pubblico, questo è un altro calcio”.

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