E allora chiamatelo SuperGerman Denis. L’argentino è devastante, anche a Siena una doppietta che lo ha portato a quota nove reti in campionato, prestazione che gli permette di guardare il resto dei marcatori di serie A dall’alto al basso, superando persino l’eterno Di Natale, re della classifica cannonieri fino alle 16.45 di domenica.
L’impatto del Tanque scatena brividi sulla pelle dei tifosi atalantini se lo paragoniamo ad uno che, a Bergamo, ci ha giocato una sola stagione, quella 1996/1997: Filippo Inzaghi, unico capocannoniere in A con la maglia dell’Atalanta. E il sudamericano è sulla stessa strada; anzi, per lui, la via sembrerebbe più in discesa rispetto al classe ’73 14 anni fa. Lo dicono i numeri. Dopo 11 partite, Denis è andato a segno 9 volte; Inzaghi, dopo lo stesso numero di partite, otto (doppietta alla Fiorentina, gol a Vicenza, Inter, Perugia, Lazio, Udinese e Bologna). E come all’epoca il peso specifico del bomber è come quello del mercurio: il 60 per cento dei gol di quest’anno arrivano dai piedi o dalla testa dell’ex Udinese mentre per SuperPippo era del 66.
Ed ora che la statistica è svelata buoni brividi. Di piacere.
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