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L'intervista

“Coi video racconto la bellezza: ne ho girato uno su Bergamo” video

Con il suo talento e la sua creatività il fotografo Filippo Rivetti ha realizzato un bellissimo video per la promozione turistica di Bergamo. È uno dei lavori che da freelance lo portano a viaggiare dall’Australia all’America per raccontare la bellezza del mondo che ci circonda.

La sua storia mostra che se si hanno passione, capacità e una buona dose di coraggio si possono raggiungere traguardi importanti. Filippo Rivetti, ingegnere bergamasco classe 1980, dopo aver vissuto l’esperienza di Erasmus a Sidney e aver trovato lavoro là, ha lasciato il posto fisso per dedicarsi alla fotografia, un interesse che ha sempre coltivato. Ha intrapreso la carriera di film-maker togliendosi molte soddisfazioni: i suoi video sono molto richiesti e ne ha girato uno anche a Bergamo. Lo abbiamo intervistato per saperne di più.

Ci racconti un po’ di lei…
Sono nato a Bergamo dove ho vissuto fino a quando avevo circa 23 anni. Ho frequentato ingegneria gestionale alla sede universitaria di Dalmine e ho deciso di svolgere l’ultimo anno di studi all’estero effettuando l’Erasmus in Australia, a Sidney. Terminato quel periodo formativo, nel 2004 sono tornato a Bergamo e mi sono laureato. Sono rimasto qui qualche anno per cercare lavoro, ma non avevo trovato nulla se non stages non pagati, quindi nel 2007 ho fatto ritorno in Australia perchè pensavo che potesse darmi più opportunità e così è stato: là ho trovato lavoro nel mio settore abbastanza facilmente.

Bergamo – City of the Thousand from Timeflees – Filippo Rivetti on Vimeo.

Di cosa si occupava?
Ho lavorato principalmente come project manager nel civile, occupandomi per esempio di impermeabilizzazione. Ho proseguito per cinque anni e, grazie a questa attività, sono riuscito a rimanere in Australia, ho preso la residenza e poi anche la cittadinanza. Nel frattempo è cresciuta la mia passione per la fotografia, che coltivo da sempre attraverso viaggi e progetti personali come autodidatta, senza aver compiuto studi specifici. In modo particolare, mi sono specializzato nel time lapse, una tecnica nella quale la frequenza di cattura di ciascun fotogramma è nettamente inferiore a quella di riproduzione. A causa di questa differenza, la loro proiezione fa sì che nel video finale il tempo sembri scorrere più velocemente del normale.

The Silk Route from Timeflees – Filippo Rivetti on Vimeo.

E come riesce ad avere questi effetti?
Nei filmati in cui le immagini si spostano piano piano di solito si utilizza una macchina fotografica appoggiata a un dolly motorizzato e si muove dando un senso di parallasse bello da vedere: tutto ciò che viene inquadrato sembra spostarsi rispetto allo sfondo se si cambia il punto di osservazione. Molti altri movimenti di camera che sembrano eseguiti adoperando dei droni, invece, si ottengono con il computer: sono composizioni di fotografie scattate con obiettivi e punti di vista diversi per raggiungere un determinato risultato. Ogni fase è importante: lo scatto è la parte più semplice, mentre sono più complesse l’ideazione iniziale e il montaggio.

Quando è nato il suo amore per la fotografia?
È sempre stato uno dei miei interessi, strettamente legato al viaggiare: la fotografia era la mia passione ma non avrei mai pensato di costruirci anche una carriera. A Sidney, però, ho cominciato a realizzare diversi progetti personali e, vedendo che erano richiesti, ho deciso di lasciare il mio lavoro e dedicarmi a questa attività. Il bello dell’Australia è che ti dà la possibilità di lasciare un posto fisso per seguire la propria passione: non è facile ma se hai le capacità e la volontà vieni molto riconosciuto per quello che fai e non per quello per cui hai studiato.

Tiny Melbourne from Timeflees – Filippo Rivetti on Vimeo.

E per chi ha lavorato?
Sono molto a contatto con il governo australiano per la promozione turistica di Sidney ma ho collaborato anche con tante altre realtà come Princess Cruises, la compagnia di navigazione statunitense specializzata nel settore delle crociere turistiche. I miei lavori sono piaciuti e sono stato contattato anche dall’Italia: come australiano ho partecipato a un’iniziativa della Regione Liguria per promuovere alcune località, e poi è arrivata la possibilità di produrre un video per Bergamo.

Tiny Sydney² from Timeflees – Filippo Rivetti on Vimeo.

Ci racconti
Ho sempre voluto fare qualcosa per Bergamo, la mia città natale, perché la amo. Negli anni passati l’ho proposto ai vari sindaci senza ottenere risposta e l’anno scorso ho deciso di realizzarlo come progetto personale e pubblicarlo on-line. È scaturito un passaparola incredibile, VisitBergamo mi ha contattato e mi ha chiesto se potesse utilizzarlo e ora dovrei realizzarne altri.

Il montaggio è stato complicato?
L’ho effettuato in modo molto naturale perché avevo pensato molto al risultato che avrei voluto ottenere: sapevo esattamente quello che avrei voluto e come farlo. Avevo definito il progetto in ogni dettaglio, sequenza per sequenza, immagine per immagine. Per esempio la presenza della ragazza con il vestito rosso è fondamentale: guida le persone che guardano il video alla scoperta delle bellezze di Bergamo. Si chiama Lucrezia e colgo l’occasione per ringraziarla. Al tempo eravamo fidanzati, poi purtroppo fra noi le cose non sono andate molto bene ma ci tengo tantissimo e sono ancora innamorato di lei.

Per concludere, non ha rimpianti per l’ingegneria?
No, ma è stata importante perché mi ha dato un background tecnico molto utile per la mia attività.

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