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Cultura

Il 2022 tra arte e musica: dieci spettacoli da non dimenticare

Una piacevole quanto attesa aria di normalità ha riempito i teatri e i luoghi d’arte di Bergamo

Bergamo. Il 2022 è stato l’anno della rinascita, soprattutto per il mondo dell’arte dal vivo. Una piacevole quanto attesa aria di normalità ha riempito i teatri e i luoghi d’arte di Bergamo. Le sale piene, i volti non più coperti dalle mascherine, la bellezza di sedere accanto anche a sconosciuti. Ecco una lista di dieci momenti di arte dal vivo in città che hanno lasciato il segno.

“Misericordia” – 20 gennaio 2022, Teatro Sociale

Scritto e diretto dalla grande Emma Dante, “Misericordia”, spettacolo che ha parto la rassegna Altri Percorsi 2022 della Fondazione Teatro Donizetti è una potente medicina contro l’indifferenza.

Il testo racconta la storia di tre donne che si prostituiscono e di un ragazzo menomato che vive con loro in un monovano lercio e miserevole. Durante il giorno le donne lavorano a maglia e confezionano sciallette, al tramonto, sulla soglia di casa, offrono ai passanti i loro corpi cadenti.

È una “favola contemporanea, come denominata dalla regista”, arrivata dritta allo stomaco, e poi alla testa e al cuore. “Misericordia” è riuscita a penetrare anima e corpo dello spettatore con armi potentissime: la dolcezza di una carezza e il pugno della sofferenza

“Se non posso ballare … non è la mia rivoluzione” – dall’8 al 13 febbraio, Teatro Donizetti

Alfonsina Strada, Janis Joplin, Agatha Christie. E poi Artemisia Gentileschi, Rita Levi Montalcini, Édith Piaf e molte altre ancora. Cento donne raccontate in cento minuti. A portare a termine questa impresa apparentemente impossibile è stata l’attrice Lella Costa, in scena al Teatro Donizetti di Bergamo con “Se non posso ballare…non è la mia rivoluzione”, spettacolo ispirato al libro “Il catalogo delle donne valorose” di Serena Dandini. L’attrice milanese, che sul palco ha ballato, cantato e recitato impersonando ognuna delle cento donne a cui ha dato voce, è riuscita a catturare il pubblico in sala che è tornato a casa con una consapevolezza in più: i libri di storia non hanno dato e continuano a non dare il giusto spazio alle donne.

“Mine vaganti” – dal 22 al 27 febbraio 2022, Teatro Donizetti

Alla sua prima opera teatrale, Ferzan Ozpetek ha conquistato il Teatro Donizetti. “Mine vaganti”, trasposizione teatrale dell’omonimo film del regista turco, è andato in scena per sette giorni consecutivi registrando numeri da record. Protagonista assoluta della vicenda è la famiglia, il luogo in cui ci rifugiamo e quello da cui a volte scappiamo. Sul palco un cast d’eccezione capitanato da Francesco Pannofino.

“Amici fragili” – 5 marzo 2022, Teatro Palacreberg

Il racconto di un incontro notturno, al limite del mito, tra Fabrizio de Andrè, il più grande cantautore italiano mai esistito, e Gigi Riva, una leggenda del calcio. Era il 14 settembre del 1969, dopo una partita a Genova di un Cagliari che proprio quell’anno avrebbe vinto l’unico, storico scudetto. Da qui inizia la storia raccontata da Federico Buffa, storyteller ed esteta del pallone. Insieme a Marco Caronna, regista e coautore dello spettacolo, ha riportato alla luce una storia, sconosciuta ai più, che ha qualcosa di magico.

Gonzalo e Aymèe Nuviola in concerto – 20 marzo 2022, Teatro Donizetti

Si è chiusa con una gran festa l’edizione 2022 di Bergamo Jazz. Una gran festa di suoni e di ritmo. Di cuore e passione. Di vita e di allegria. Sul palco Gonzalo Rubalcaba, uno dei più acclamati pianisti cubani al mondo, e Aymèe Nuviola, “La Sonera del Mundo”, hanno stregato il teatro Donizetti con l’ultimo concerto del Bergamo Jazz 2022. Hanno regalato al pubblico, che è tornato numeroso a seguire la rassegna in presenza e con tanta voglia di partecipare cantando, muovendosi, battendo le mani, dopo lo stop per pandemia, una serata che per un po’ ha fatto dimenticare tristezze e dolori.

“Con il vostro irridente sorriso” – 23 aprile 2022, Teatro Donizetti

Aldo Moro durante la prigionia parla, ricorda, scrive, risponde, interroga, confessa, accusa, si congeda. Moltiplica le parole sulla carta, appunta a mano, su fogli di bloc-notes forniti dai suoi carcerieri: lettere scritte e recapitate e lettere censurate dai brigatisti, si rivolge ai familiari, agli amici, ai colleghi di partito, ai rappresentanti delle istituzioni; annota brevi disposizioni testamentarie.

Attraverso la lettura di alcune di queste lettere Fabrizio Gifuni, unico attore in scena, è diventato la voce di Aldo Moro. Lo spettacolo – inserito nella rassegna “Appuntamento con la Storia” della Fondazione Teatro Donizetti – è un monologo che nasce dallo studio sulle lettere dalla prigionia e sul memoriale di Aldo Moro. L’interpretazione di Gifuni ha innescato una vera catarsi, come la chiamavano gli antichi greci, un momento in cui le menti e gli animi si sono accesi, interrogati, che ha raggiunto l’apice negli istanti finali dello spettacolo: mentre Aldo Moro/Fabrizio Gifuni leggeva l’ultima lettera alla moglie, l’”adorata Loretta”, in cui si chiedeva se ci sarebbe stata la luce dopo la morte, sullo sfondo compaiono gli “ex amici democrastiani” inginocchiati in chiesa, con la testa tra le mani, ai funerali di Moro.

“Fuori pena ora” – 18 maggio 2022, Bergamo Next Level

In occasione di Bergamo Next Level 2022, la rassegna organizzata dall’Università degli Studi di Bergamo e da Pro Universitate Bergomensi, è andato in scena, all’Auditorium di Piazza Libertà, “Fuori pena ora”, spettacolo tratto dall’omonimo libro di Elvio Fassone, ex magistrato, che racconta la storia vera del rapporto tra Fassone e Salvatore M. uno degli esponenti più pericoloso della bocca di fuoco catanese.Sul palco si è esibito Michele Marinini, voce narrante, regista e drammaturgo, con Michele Agazzi, chitarrista. Insieme hanno dato voce alle emozioni complesse dei protagonisti. Elvio Fassone e Salvatore M. si conoscono nelle aule di tribunale, l’uno giudice e l’altro imputato, per crimini orrendi. Tra i due nascerà un rapporto epistolare di lunga data in cui si riflette sul ruolo della legge, dell’ergastolo e sul ruolo della pena detentiva.

Pinguini Tattici Nucleari in concerto – 22 luglio 2022, Arena Estiva Fiera

Dopo due anni lontani dai palchi e le ferite per un tour rinviato quattro volte, i Pinguini Tattici Nucleari sono tornati a casa in occasione della tournée estiva. C’erano oltre diecimila persone ad ascoltare la band bergamasco all’Arena Estiva Fiera. Una serata che rimarrà nella memoria di tutti. È stato uno spettacolo vedere tutti e sei i ragazzi – Riccardo Zanotti, Elio Biffi, Matteo Locati, Simone Pagani, Lorenzo Pasini e Nicola Buttafuoco, saltare, suonare, cantare, divertirsi nel fare il loro mestiere. Abbiamo visto e ascoltato gli artisti che sono diventati. Ognuno di loro ha avuto modo di dimostrarlo. Ora, insieme continueranno verso il prossimo successo, sapendo che qui a Bergamo avranno sempre un palco su cui tornare e un pubblico ad attenderli.

Riccardo Cocciante in concerto – 23 luglio 2022, Arena Estiva Fiera

Riccardo Cocciante è tornato dopo dieci anni sui palchi d’Italia, tra cui quello dell’Arena Estiva Fiera di Bergamo. con il “Cocciante canta Cocciante” tour. Presentandosi sul palco in grande stile, ha rivelato la sua vera anima di puro cuore rock e ricordato a tutti di essere uno dei più grandi artisti, dal prestigio internazionale, della storia musicale del nostro paese.

Non è stato uno show di luci ed effetti speciali, la musica è bastata per rendere la serata indimenticabile. Per festeggiare il ritorno sulle scene e i cinquant’anni di carriera – che ricorreranno nel 2023 – Cocciante ha scelto di esibirsi con una rock band (batteria Alfredo Golino, basso Roberto Gallinelli, chitarre Ruggero Brunetti, Elvezio Fortunato, tastiere/programmatore Luciano Zanoni) accompagnato dai trentadue elementi dell’orchestra sinfonica “Saverio Mercadante” diretta dal Maestro Leonardo de Amicis.

La Favorite – 18 novembre 2022, Teatro Donizetti

Amore, passione, dolore. Ci sono tutti i colori della vita ne “La Favorite”, una delle opere più amate del grande Gaetano Donizetti. Ogni sfumatura e intensità è stata colta e ricondivisa nel nuovo allestimento della Fondazione Teatro Donizetti, in coproduzione con l’Opèra national de Bordeaux, andato in scena in occasione del Donizetti Opera 2022. Sul podio il maestro Riccardo Frizza, direttore musicale del festival, ha diretto un cast prestigioso. Javer Camerena nei panni di Fernand, celebre tenore messicano, che ha mandato in visibilio il pubblico alla sua prima entrata; Florian Sempey, oramai di casa al festival, perfetto nei panni del re Alphonse XI; Annalisa Stroppa è stata Lèonor de Guzman, la favorita del re, innamorata di Fernand.

In una serata che sembrava già perfetta è accaduto l’inaspettato. Secondo atto dell’opera. La musica ha accompagnato l’entrata di un corpo di ballo unico: 27 donne sulla settantina, meravigliose, divertenti, eleganti. Sono state loro le stelle della serata, uno dei frutti preziosi prodotti dalla regia di Valentina Carrasco, che nel suo lavoro ha messo la visione dell’artista e la sensibilità di donna.

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