Bergamo. Mai come in Chorus Life la tecnologia è al servizio dell’uomo.
Il progetto di rigenerazione urbana che recupererà 70.000 metri quadrati dell’ex area industriale Ote trasformandoli nel quartiere del futuro lo ha dimostrato sin dalle sue prime fasi: una smart city voluta e ideata dal cavalier Domenico Bosatelli, che nell’ottica della promozione del benessere sociale, della crescita economica, dell’architettura sostenibile e delle tecnologie al servizio della user experience, si comporrà di hotel, residence, area food & beverage, area wellness, verde pubblico, aree multifunzionali, una nuova piazza e un’arena da 6.500 posti con parcheggi sotterranei dedicati.
Una sorta di cantiere-laboratorio, già arrivato al 60% del suo completamento, dove la sperimentazione tecnologica si è spinta all’estremo: circa 360 maestranze si confrontano quotidianamente con 3D, 4D, 5D e oltre, con la realtà virtuale, con la realtà aumentata.
Tecnologia attuale, non futura, che con un semplice tablet o smartphone consente agli operatori di verificare in tempo reale, tramite un qr code e un applicativo, l’effettiva corrispondenza tra lavoro fatto e progetto. E che una volta ultimato sarà a disposizione degli utenti che vivranno il nuovo quartiere, per semplici operazioni di tutti i giorni (come la possibilità di verificare digitalmente e in tempo reale la presenza di eventuali impianti dietro un muro sul quale si intendono fare lavori)
Niente di nuovo, fin qui, per i cantieri del Gruppo Costim e della controllata Impresa Percassi che, però, mercoledì 12 ottobre hanno accolto per la prima volta in Italia il cane robot “Spot”, sviluppato dal colosso americano Boston Dynamics in collaborazione con Trimble: sono stati loro a scegliere Chorus Life per un test inedito nel mondo delle costruzioni.
È stato lui la vera star, stravolgendo la normale giornata lavorativa: grazie all’intelligenza artificiale di cui è dotato, Spot è in grado di monitorare puntualmente le attività di costruzione e impattare in maniera positiva anche sulla sicurezza sul lavoro, per merito della sua capacità di muoversi su qualsiasi terreno, anche il più sconnesso, e di operare in condizioni meteo avverse.
In un secondo è in grado di mappare 500.000 punti, evitando eventuali ostacoli che incontra sulla sua strada e dare un rapido sguardo allo stato di avanzamento dei lavori. Un gioiellino che può costare anche 200mila euro, ma dal valore immensamente superiore.
“Il progetto – spiega Fabrizio Tacchino, Direttore Project Control di Impresa Percassi – è nato grazie alla partnership tra i due Gruppi americani: Boston Dynamics – colosso di ingegneria e robotica – e Trimble – multinazionale specializzata in tecnologie di posizionamento, progettazione, connettività e analisi e raccolta dati – che hanno implementato le innovazioni nella piattaforma Spot”.
In particolare, Spot è stato equipaggiato con una serie di device (sensori per la raccolta dati, laser scanner Trimble X7 per la Reality Capture, oltre a telecamere e vari strumenti integrati per la mappatura dell’ambiente) che consentono di automatizzare e rendere più efficienti le attività di routine di monitoraggio dei lavori nei cantieri: dalla scansione dei siti, al rilevamento dei progressi nella costruzione fino all’individuazione di eventuali malfunzionamenti negli impianti. Il sistema memorizza percorsi per poi ripeterli in autonomia, è direttamente controllabile da remoto ed è aperto all’installazione di varie tipologie di dispositivi accessori. Le applicazioni in campo, in continuo sviluppo, sono già state testate in America e in alcuni Paesi europei: in Polonia, ad esempio, è stato impiegato per monitorare un progetto di costruzione di una struttura ospedaliera, mentre nel Regno Unito ha operato in un sito di costruzione di un Datacenter.
La simultaneità e la velocità delle informazioni raccolte da Spot diviene fondamentale anche in ottica BIM. Considerando i progetti Design and Built – come Chorus Life Bergamo – la restituzione immediata dei dati attraverso la realtà aumentata permette un efficace controllo in situ della qualità delle opere attraverso semplici device di cui è dotato il personale di cantiere. Informazioni che permettono a Impresa Percassi di velocizzare l’attività di progettazione e prevenire l’insorgere di eventuali clash in cantiere. L’approccio alla digitalizzazione e all’utilizzo del BIM è in Impresa Percassi ormai una prassi consolidata e in costante implementazione, come attraverso la partnership con Spektra del gruppo Trimble.
Già in fase di gara Impresa Percassi esprime, infatti, una metodologia alla modellazione per l’utilizzo del 6D da parte del committente: costi e tempi che consentono di programmare e monitorare, fin dall’inizio, tutto il processo costruttivo in modo digitale con le più evolute tecnologie presenti sul mercato.
“Spot rappresenta la perfetta integrazione dei tre principali trend del futuro nel mondo delle costruzioni – sottolinea Ares Frassineti, Direttore Generale di Impresa Percassi -: digitalizzazione, automazione e robotica si sposano appieno con il progetto Chorus Life che punta ad impiegare la tecnologia per migliorare la vita delle persone. Siamo onorati di essere stati scelti da Boston Dynamics e Trimble per il nostro costante approccio all’innovazione. Il settore delle costruzioni e del real estate sta attraversando una profonda trasformazione e l’utilizzo delle più evolute tecnologie consente non solo di potenziare l’efficienza del settore ma, anche, di renderlo più sostenibile nel medio – lungo periodo”.
“Spektra e Trimble sono promotori e sostenitori in Italia della tecnologia e della digitalizzazione nei cantieri al fine di migliorarne efficienza, produttività, qualità del lavoro e sicurezza – aggiunge Massimo Combi, General Manager di Spektra a Trimble Company -. La partnership con Impresa Percassi è il frutto di una visione condivisa, innovazione tecnologica e connessione tra mondo digitale e fisico sono i principali protagonisti, ed il progetto di Chorus Life è un esempio e modello da seguire nel settore delle costruzioni”.
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