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Da metà 2021

Zogno: ambulatorio unico per 4 medici di base

Stanziati dall’amministrazione comunale 60mila euro per la riqualificazione e la messa a norma degli ex locali dei giudici di pace in viale Martiri della Libertà, che ospiteranno quattro ambulatori.

Un ambulatorio unico per quattro medici di base, per intercettare le esigenze dei pazienti e degli stessi dottori, all’insegna della collaborazione. Questo il progetto messo nero su bianco dal comune di Zogno, dopo l’approvazione in consiglio comunale di una variazione di bilancio che mette a disposizione 60mila euro per la riqualificazione e la messa a norma dei locali in viale Martiri della Libertà (Centro Servizi), utilizzati precedentemente dai Giudici di pace ed attualmente in disuso.

“Un progetto di poliambulatorio nato su desiderio proprio dei medici di base – spiega Selina Fedi, sindaco di Zogno – Una prima proposta, in realtà, l’avevamo già fatta durante lo scorso mandato amministrativo. In questi ultimi mesi poi, dopo la campagna per le vaccinazioni antinfluenzali (svoltasi proprio all’interno della nuova struttura, tra ottobre e novembre), anche gli stessi medici di base ci hanno presentato l’idea di un ambulatorio unico”.

Idea nata proprio nel segno della continuità tra medici di base. “In questo periodo, dopo il loro pensionamento, il dottor Aldo Carrara e la dottoressa Maria Grazia Donadoni hanno dato una grossa mano ai nuovi medici di base Daniele Ceruti e Francesco Zanetti. Un bel segnale di sinergia, una sorta di ‘passaggio di consegne’ che va a favore dei pazienti – spiega Claudio Sonzogni, assessore ai servizi socio-sanitari – Dopo la campagna di vaccinazione, i medici, soprattutto quelli senza studio di proprietà, hanno mostrato l’esigenza di un ambulatorio unico, fondamentale sia per la collaborazione tra medici sia, in maniera particolare, per il servizio offerto ai cittadini. Un centro medico condiviso, dove, banalmente, sia anche più facile reperire il medico sostituto”.

Al momento dell’apertura, la struttura ospiterà gli ambulatori del dottor Francesco Granelli e della dottoressa Giulia Ilaria Berta, oltre a quelli dei medici provvisori Ceruti e Zanetti.

Struttura che segna anche, in un certo senso, il nuovo contesto storico e sociale nel quale ci troviamo a vivere. “La pandemia ha inevitabilmente cambiato i paradigmi della sanità. – spiega Sonzogni – Questo progetto guarda alle nuove sfide che questo difficile periodo passato ci ha posto: collaborazione dei medici e presenza sul territorio, questo può essere un nuovo modello efficace”.

Un progetto portato avanti dall’amministrazione di Zogno, in sinergia con ATS, che dovrebbe essere attivo dalla metà del 2021. “I locali, di fatto, sono già pronti. Mancano gli ultimi lavori di messa a norma e l’attivazione della linea internet. Abbiamo previsto l’apertura entro la prossima primavera” – chiarisce il sindaco Fedi.

“Stiamo lavorando ad una struttura unica per gli ambulatori dei medici di base già dal 2015 – spiega Giuliano Ghisalberti, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici – Adesso, complici anche il ricambio generazionale dei medici, il bisogno di nuovi ambulatori e la volontà comune di amministrazione e medici, il progetto prende forma”.

Nel frattempo, a gennaio, gli spazi del Centro Servizi ospiteranno il progetto relativo all’effettuazione dei tamponi rapidi, realizzato da ATS con i medici di prima assistenza che hanno aderito all’iniziativa.

Dopo lo scorso mese di marzo, quando ha dovuto registrare 87 decessi (con 134 casi di positivi al Covid-19), il comune di Zogno riesce a dare forma ad un progetto simbolo di un rinnovato impegno verso la medicina del territorio. Impegno invocato da più parti, dopo che la pandemia ha messo in risalto l’importanza dei medici di base, che operano ogni giorno a stretto contatto con i pazienti. Impegno e dedizione che, a volte, sono stati messi in gioco a costo della propria vita.

“Siamo soddisfatti per il via libera al progetto del poliambulatorio unico. Un’idea a cui penso debba essere data anche una parte di merito alla minoranza” – commenta Carlo Ghisalberti, consigliere di minoranza e capogruppo di Cittadini Zogno – Un’iniziale proposta verso un poliambulatorio era infatti stata portata dal nostro gruppo già nel consiglio comunale del 23 luglio. Proposta allora bocciata, perché questa estate la priorità sembrava essere solo ed esclusivamente la carenza dei medici di base. Adesso, nell’ultimo consiglio comunale, sono stati messi a disposizione 110mila euro per il Centro Medico Condiviso che troverà spazio negli ex uffici dei Giudici di Pace. Una proposta nata di concerto con i medici di base, per una struttura che sarà di grande importanza per Zogno. Vorrei ricordare però che una nostra proposta iniziale di aprire un dialogo di confronto con medici di base, pediatri e medici del lavoro era stata rifiutata dalla maggioranza in Consiglio Comunale, quando successivamente gli stessi medici hanno fatto la proposta all’amministrazione. Siamo totalmente favorevoli allo sviluppo del progetto, vorremmo però che ci sia riconosciuto almeno il merito di aver portato la proposta in consiglio già dalla scorsa estate”.

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