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L'intervista

E Mino Favini si gode i suoi talenti: “L’Atalanta dei giovani mi emoziona, ora occhio ai ’99”

Il Mago di Meda, ora dirigente del Como, si gode il frutto del suo lavoro oggi a disposizione di Gasperini: "Non sono stupito, ma orgoglioso. Attendo l'esplosione di Grassi, poi vedrete quando arriverà l'ora dei classe 1999..."

“I ragazzi dell’Atalanta protagonisti in serie A? No che non mi stupisco, anzi dirò di più: ci sarà una sorpresa perché sono certo che entro fine anno debutterà un gruppo di ragazzi che faranno parlare di sé. Sono i ragazzi del ’99, Bastoni, Melegoni e altri ancora… quelli che hanno vinto il titolo italiano allievi. Qualcuno di loro può esordire”.

E se lo dice Mino Favini, come non credergli? Venticinque anni in nerazzurro, un talent scout che è un almanacco vivente del calcio giovanile. Quando parla di Atalanta si emoziona sempre, gli si illuminano gli occhi, anche se dirlo per telefono può sembrare eccessivo. Ma è la verità, potrebbe citarvi qualsiasi giocatore cresciuto a Zingonia e ricordarlo come se fosse oggi, “se volete parliamo dei ragazzi del Vava, quelli che hanno esordito in A nel Duemila e ci sono tanti paralleli con i ragazzi di oggi, per il gioco, i risultati. Magari negli anni scorsi sono stati un po’ trascurati, ma oggi sono tornati a splendere, a premiare il lavoro di tutto il settore giovanile. Io manco ormai da qualche mese, però conosco bene la realtà di Zingonia e so come si lavora lì…”.

Gagliardini è arrivato in Nazionale, Caldara sembra all’ultimo chilometro verso il traguardo azzurro e comunque è nella Under come Conti, Grassi, lo stesso Petagna. Per Favini non sono una sorpresa, tutt’altro: “Li conosco bene tutti, a parte Petagna che è cresciuto nel Milan. Sono ragazzi che ho visto arrivare a Zingonia, che ho seguito e non mi sono stupito di vederli debuttare in serie A, poi Gasperini sta valorizzando il prodotto del settore giovanile e davvero, vi assicuro che i ragazzi del ’99 hanno qualità superiori alla media”.

Che effetto fa, ora, al signore che ha scoperto tanti talenti in casa atalantina e che aveva visto questi ragazzi bambini, a Zingonia? “L’effetto è bellissimo ed è un risultato meritato. Certo Gagliardini in Nazionale è la sorpresa più emozionante: lo ricordo bene, un ragazzo che andava aspettato, era in piena crescita anche fisica, adesso sarà quasi 1,90… doveva tonificare i muscoli, nello stesso tempo è cresciuto tecnicamente. Qualche sorpresa però ancora ci sarà, mi aspetto l’esplosione di Grassi. E però pensate all’esplosione di Caldara, che ricordo bene come ragazzo timido, educato, sembrava proprio l’antitesi del calciatore”.

Favini non può fare a meno di sottolineare il lavoro di tutto il settore giovanile, “se questi ragazzi arrivano a esordire in serie A è merito degli istruttori, degli allenatori, da Finardi a Bonaccorso, dal maestro Bonifaccio, che ha scovato una miniera di talenti per l’Atalanta, non dimentichiamo che questi ragazzi sono tutti arrivati a Zingonia da bambini. Locatelli? Eh quello ce l’ha scippato il Milan… Certo che il lavoro degli allenatori conta molto, sono persone preparate per seguire la crescita di questi ragazzi, ci sono tante difficoltà da superare e se uno non convince e non cammina col piede giusto è difficile superare gli ostacoli che trovi strada facendo”.

Si parla tanto dei ragazzi di oggi ripensando ai ragazzi del 2000 di Vavassori. Favini c’era e… “E’ vero, i ragazzi del 2000, gli Zenoni, Zauri, Pinardi, Bellini, Rossini, Donati, Pelizzoli hanno fatto lo stesso percorso. Poi oggi c’è un tecnico che dà un occhio in più al settore giovanile, Gasperini lo conosco bene da quando allenava la Primavera della Juve ed era nostro avversario. Il parallelo con Vavassori? Certo, ci sta. Sono allenatori che credono nel lavoro del settore giovanile e se uno ha qualità deve essere premiato ed è giusto farlo giocare in serie A anche se ha 18-19 anni”.

Quindi questo momento felice dei ragazzi atalantini continuerà? Ah, ma Caldara è un difensore, Conti un esterno, Gagliardini e Grassi centrocampisti. E non ci sono attaccanti pronti a stupire tra i giovani? “Il momento felice dell’Atalanta con i suoi giovani continuerà, ne sono convinto. L’attaccante? Certo che arriva, vedrete tra i ’99: Capone per esempio è un attaccante che fa gol, molto interessante. Ma vedrete anche Bastoni, Melegoni…”. Parola di Mino Favini.

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