Bergamo. Il ricordo di Malines ha segnato la vita di ogni atalantino che quel giorno c’era e ha vissuto la semifinale del 1988 come un sogno ad occhi aperti. Ha tramandato quella leggenda ai nipotini, ha raccontato le gesta di Strömberg e compagni. Sembrava irripetibile. Sembrava. 36 anni dopo, l’Atalanta scrive un’altra pagina di storia, tocca il suo punto più alto, raggiunge un altro traguardo che poteva apparire irraggiungibile.
Non per la Dea, non per questa Dea, che per la prima volta in 117 anni giocherà una finale europea. Il 22 maggio, a Dublino, i nerazzurri si contenderanno in 90 minuti la vittoria dell’Europa League contro il Bayer Leverkusen, che ha eliminato la Roma. Contro il Marsiglia non c’è partita: all’1-1 dell’andata di sette giorni fa nell’inferno del Vélodrome segue un 3-0 nell’entusiasmo di un Gewiss Stadium gremito per una partita che va di diritto nei libri.
La spinta dei 15mila presenti è l’effetto di un’attesa spasmodica che ha accompagnato la provincia e la città per tutta la settimana. Il migliaio di tifosi ospiti che hanno “animato” il pomeriggio del centro con cori, bombe carta, fuochi e danni agli autobus è arrivato allo stadio alle 18. Anche gli atalantini gremiscono il Gewiss già un’ora prima dal fischio d’inizio.
L’intenzione di Gasperini è chiara, sin da subito: spingere, attaccare, segnare. De Roon prende in consegna Harit tra le linee, Hien e Djimsiti i due attaccanti. Quinto su quinto, in mezzo Koopmeiners si abbassa a fianco ad Ederson per lasciare davanti De Ketelaere, Scamacca e Lookman. Qualità debordante che frutta nella sola prima metà di tempo un palo e una traversa a firma di CDK e del numero 90.
È una Dea che gioca di personalità, ha le idee chiare e alla fine la sblocca, meritatamente, con l’uomo delle grandi notti: Ademola Lookman. Che già che c’è non si accontenta e confeziona anche l’assist per Ruggeri. Un figlio di Bergamo che segna nella notte più importante per Bergamo, come nelle favole più belle.
Il raddoppio per Gasperini sa di sentenza: toglie Ederson, ammonito, fa rifiatare Scamacca e De Ketelaere con il pensiero inevitabilmente alla Roma. Entrano Scalvini, Pasalic e Miranchuk: avercene di cambi così. Il Marsiglia prova a spaventare con un paio di palle ferme, ma è troppo tardi. Il sogno nerazzurro diventa realtà in una notte indimenticabile per ogni bergamasco, con il sigillo di El Bilal che fa partire la festa.
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— Atalanta B.C. (@Atalanta_BC) May 9, 2024
Atalanta-Marsiglia 3-0
Marcatori: 30' Lookman, 52' Ruggeri, 90+5' El Bilal
Atalanta (4-2-3-1): Musso; Zappacosta (76' Hateboer), Hien, Djimsiti, Ruggeri; De Roon Ederson (55' Scalvini); De Ketelaere (61' Pasalic), Koopmeiners, Lookman (76' El Bilal); Scamacca (56' Miranchuk). A disp. Carnesecchi, Rossi, Comi, Bonfanti, Palestra, Bakker, Adopo, Pasalic, El Bilal. All. Gasperini
Marsiglia (3-5-2): Pau Lopez; Mbemba (59' Ounahi), Gigot, Balerdi; Clauss (72' Moumbagna), Harit (84' Correa), Kondogbia , Veretout, Merlin (72' Henrique); Ndiaye (59' Sarr), Aubameyang. A disp. Blanco, Ngapandouetnbu, Meité, Soglo, Lafont, Daou, Correa. All. Gasset
Arbitro: Gil Manzano (Spagna)
Ammoniti: 47' Ederson (A), 62' De Roon (A) per gioco falloso
Espulsi: -
Note: 14.994 spettatori, incasso di € 700.574. Recupero tempo: pt 1', st
I gol
29' 1-0 Lookman - Il numero 11 nerazzurro si trova in condizione di puntare Kondogbia per vie centrali, si porta la palla sul destro e calcia dal limite, deviazione di Gigot che manda fuori causa Pau Lopez.
52' 2-0 Ruggeri - Triangolo tra il classe 2002 e Lookman, che gli restituisce una palla perfetta dentro l'area: destro perfetto del 22 nerazzurro, che trova l'incrocio dei pali opposto.
90+5' 3-0 El Bilal - Contropiede finale del maliano che apre il destro e col piattone all'angolino chiude i conti.
Il momento chiave
Il raddoppio di Ruggeri - Lì si è chiusa la partita, lì l'Atalanta e Gasperini hanno capito di avercela fatta. Iniziato il giro di cambi, perse le speranze francesi.
Il migliore in campo
Ademola Lookman - Non c’è niente da fare: le notti importanti sono le sue notti. Dispone a piacimento di ogni avversario che gli si para davanti. Segna, offre un assist. Serata da incorniciare.
La foto
Le dichiarazioni
Gian Piero Gasperini: “Le partite che giochiamo sono tante, non è facile sempre tenere il ritmo alto, a volte ne vengono bene, a volte meno bene. Stasera ci è venuta bene: c’era una città intorno a noi, una fibrillazione speciale, quando ci sono queste emozioni e queste energie i giocatori le percepiscono. Lo sentono. Era una partita decisiva e speciale, i giocatori l’hanno interpretata anche come energie nel modo migliore”.
Antonio Percassi: “È stato incredibile: i bergamaschi sono impazziti dalla gioia, era un risultato impensabile all’inizio. Ora ci prepariamo al futuro. A inizio anno puntiamo sempre a salvarci. Questa è una storia inimmaginabile”, ha esordito il numero uno nerazzurro ai microfoni di Sky.
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