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Indizi di permanenza?

La rivelazione di Clusone: Zortea manda segnali positivi a Gasperini

I dubbi sulla situazione degli esterni e le ottime prestazioni in allenamento e nelle partitelle possono cambiare il futuro del classe 1999

Clusone. È ormai noto che la delicata situazione degli esterni sia sotto la lente d’ingrandimento della dirigenza dell’Atalanta. La cessione di Gosens a gennaio e il mancato riscatto di Giuseppe Pezzella hanno lasciato un vuoto anche numerico sulle fasce, ulteriormente complicato dall’infortunio di Davide Zappacosta che rischia di saltare le prime giornate di campionato. Il classe 1992 di Sora era fino a pochi giorni fa l’unica certezza per la prossima stagione, viste l posizioni in bilico di Hateboer e Maehle. Il ritiro in Val Seriana ne potrebbe però offrire un’altra: Nadir Zortea.

Appena tornato dal prestito alla Salernitana (29 presenze e 1 gol il bilancio), l’esterno di origini venete sta destando ottime impressioni nella prima settimana di lavoro della nuova stagione. L’aria di Clusone in particolare sembra avergli fatto bene: brillante nella partitella nel primo allenamento, decisa con un gol, e anche nell’amichevole contro la Rappresentativa Valseriana.

Seppur il 23enne sia un destro naturale, Gian Piero Gasperini lo ha schierato sulla corsia di sinistra, con Ruggeri – anche lui rientrato dopo un anno a Salerno – alle sue spalle come terzo in un ruolo non usuale per il classe 2002, e Cissé dalla parte opposta. Cercatissimo dai compagni soprattutto nei primi minuti, Zortea ha risposto con un ottimo approccio alla gara, non solo dal punto di vista fisico. Atleticamente è sembrato uno dei più in palla, ma anche il lato tecnico ha giocato a suo favore.

Giocando a piede invertito molto aperto, quasi coi piedi sulla linea, ha sempre puntato l’uomo, arrivando anche a cross molto precisi con il piede forte. Meno bene è andata con il sinistro, ma c’è margine di lavoro. I suoi movimenti ad entrare dentro al campo hanno offerto al tiro Boga-Zapata-Muriel ulteriore vivacità ed imprevedibilità. Seppur in un test contro dei più che dilettanti, ha colpito la sua capacità di dialogare con la squadra.

Chiaramente i segnali andranno confermati sul lungo periodo e contro avversari di rango ben superiore, ma la sensazione di fiducia che Zortea sembra trasmette a Gasperini non esclude la possibilità di una permanenza a Bergamo. Anche perché il nativo di Feltre ha un grande plus: per la Serie A è un giocatore considerato CTP (Club-trained player, ovvero cresciuto all’interno del settore giovanile del club) e ciò agevola la questione liste.

In questo momento gli unici elementi della rosa che rientrano in questi parametri sono i portieri Sportiello e Rossi. Zortea sarebbe quindi l’unico giocatore di movimento non under-22 – per i quali non è necessario l’inserimento nelle liste – ad occupare uno dei quattro slot di CTP, consentendo anche una maggiore elasticità nella costruzione della rosa. Al momento, per contestualizzare, ci sono due giocatori stranieri in eccesso che non possono rientrare in lista.

Un aspetto che sarà certamente tenuto in forte considerazione, così come il finale di stagione in crescendo a Salerno nella scorsa stagione, la sua prima in Serie A. Protagonista della salvezza della squadra campana, ora Zortea punta ad imporsi nell’Atalanta. Chi ben comincia…

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