• Abbonati
Verso il voto

Il Pd lancia il suo candidato in Europa: Gori in corsa per Bruxelles

Il sindaco di Bergamo pronto alla sfida del 9 giugno volta ad eleggere un europarlamentare bergamasco Dem

Bergamo.  Il candidato di peso per il Partito Democratico lombardo alle prossime europee potrebbe essere bergamasco. Chi se non il sindaco Giorgio Gori. Il primo cittadino del capoluogo non ha infatti mai fatto mistero di voler allargare i suoi orizzonti politici, specie dopo i due mandati a Palazzo Frizzoni, con il secondo in via di compimento, che l’hanno visto protagonista nella sua città. Il Pd lancia così il suo candidato in Europa, con Gori pronto alla partita per Bruxelles. Lui, l’autore e artefice, insieme alla sua Giunta, del grande cambiamento che ha vissuto il capoluogo in questo decennio, ora, Gori, si starebbe muovendo peri intraprendere una carriera di più ampio respiro, internazionale. Lo stesso che peraltro ha scelto come sigillo per la Bergamo del futuro.

Certo, prima bisogna completare quanto è stato iniziato. Con l’obiettivo di mettere in cassaforte anche i prossimi cinque anni della città, in considerazione della prossima partita elettorale che vedrà la discesa in campo dell’ex deputata Elena Carnevali. Per Gori si tratterà di una corsa importante: quella per Bruxelles potrebbe essere infatti una sfida duplice, da giocare sia sul suo territorio, la sua roccaforte, che fuori dalle mura amiche, invitandolo a raccogliere consensi fuori dalla provincia.

Ma, per quanto le candidature non manchino e Gori non sia l’unico ad avere desiderio di portare la sua esperienza in Europa, il sindaco di Bergamo ha certamente dalla sua l’arma della riconoscibilità, carta fondamentale per costruire un campo largo dal punto di vista elettorale, così come vuole il metodo delle preferenze. E qualora dovesse farcela, la sua elezione consentirebbe al Partito Democratico non solo di tornare ad avere un politico tra i banchi oltralpe, ma anche di farlo con un rappresentante bergamasco. Cosa che manca da tempo.

Del resto il primo cittadino, molto ha insistito e continua a fare sullo studio e l’approfondimento di due tra i temi cari al Parlamento Europeo, quello demografico e quello dell’immigrazione. Argomenti chiave, quanto mai urgenti, per il palazzo dove ormai tutto si decide, focus imprescindibili per il mondo dell’oggi e del domani. Spesso, infatti, Gori ha portato la sua analisi e il suo pensiero, chiaro, rispetto a quelli che dovrebbero diventare gli strumenti per affrontare le problematiche inerenti alla longevità e alla piaga dell’inverno demografico, insieme a quelli rivolti ai flussi migratori e alla gestione degli sbarchi. L’ha fatto con una narrazione precisa, legata al tema dell’opportunità colta e non subìta, in relazione anche e soprattutto alle esigenze e alle richieste, anche contingenti, del Paese.

La sfida per il 9 giugno, data che porterà i cittadini alle urne anche per la tornata elettorale amministrativa, è tutta aperta e prevede 25 posti, con le liste che verranno pronte non prima di marzo, per quanto concerne il collegio Nord Ovest, con in primo piano Lombardia, Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria. Ai nastri di partenza, la corsia sembra un po’ affollata, tanto che alla segreteria del Pd si cominciano a contare le caselle con Giuliano Pisapia, l’ex sindaco di Milano ed europarlamentare nelle file Dem che pare abbia scelto la ritirata, mentre Massimiliano Smeriglio pronto, così pare, a correre nella lista Alleanza Verdi Sinistra Italiana.

In questo modo la Lombardia potrebbe puntare a 3-4 eletti. Un grazie per il buon lavoro svolto agli uscenti, Pierfrancesco Majorino, Giuliano Pisapia e Patrizia Toia. Se sui i primi due si è già messa la x, con Majorino impegnato al Pirellone e l’ex sindaco di Milano che ha già dichiarato la sua non intenzione, sul resto restano delle incognite. Anche per il nome di Toia, che sembra essere tornata in auge nonostante sia l’europarlamentare più longeva e potrebbe lasciare il passo. Si viaggia verso la riconferma, invece, per Irene Tinagli.

Ma il punto vero della questione sono e restano le preferenze e le alleanze che si potrebbero creare, a partire proprio dalla città di Milano. Lo schema delle Europee vede infatti sul piatto, più che il gioco delle coppie, quello del tris, con tre candidati, di cui uno di genere diverso, pronti ad andare a braccetto, in virtù del numero delle preferenze da esprimere. E il primo banco di prova sarà proprio il cercare di carpire e capire i possibili incastri, stando a vedere se, proprio nella città della Madonnina, i presunti candidati si faranno forza tra di loro, lasciando indietro gli altri.

E, al momento, la scelta pare essere tra Gori, Maran, Pizzul e Fiano. Chi di loro ha più possibilità di farcela? La risposta sta proprio nel concetto di opportunità. A far pesare l’ago della bilancia a favore di Gori ci sarebbero dunque la sua esperienza, la sua larga riconoscibilità, l’apprezzamento dei cittadini, come più volte sottolineato anche dalle indagini del Sole 24 Ore (che lo vedrebbero vincere, di nuovo, al primo turno in un’ipotetica sfida per la città) e la visibilità anche a livello nazionale. E se anche la geometria su Milano non dovesse vederlo protagonista, potrebbe comunque rientrare nella lista del Collegio ed essere profeta non in patria per via del consenso raccolto negli anni anche lontano da Bergamo, forte della rete di legami costruiti proprio al di fuori del perimetro regionale

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Generico novembre 2023
Martedì 14 novembre
Gori in visita ai sindaci di Crema, Cremona, Mantova e Lodi: prove generali per l’Europa e politica del territorio
Andrea Pezzotta Elena Carnevali
Dal pirellone a palazzo frizzoni
Lombardia feudo del centrodestra, la morte di Berlusconi, Schlein e i candidati sindaci di Bergamo: un anno di politica
antonio misiani (Granati/Getty)
Verso il voto
Europee, il Pd vuole Misiani: l’uomo di fiducia di Schlein nello stesso collegio di Gori
Bersani
Gli appuntamenti
Bergamo pronta ad accogliere Pier Luigi Bersani e Cecilia Strada: saranno in città il 25 e 27 aprile
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI