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Gabriele Sola Coach

Il consiglio

Il mental coach nel team sportivo

L’efficacia del mental coaching e del mental training per l’intera squadra ed ogni suo singolo componente. Ne parliamo con il mental coach bergamasco Gabriele Sola

Che l’allenamento mentale del singolo atleta possa fare la differenza è dimostrato da centinaia di testimonianze. Sorge dunque spontanea una domanda: quali sono i risultati se, anziché con il singolo atleta, il mental coach opera all’interno di un team? Lo chiediamo a Gabriele Sola, mental coach e mental trainer bergamasco.

“In genere – spiega Sola – riferendosi al mental coaching si pensa soprattutto alla relazione diretta e confidenziale tra coach e coachee. Un percorso che mira allo sviluppo delle potenzialità psicofisiche dell’atleta, con cui il coach intrattiene un rapporto esclusivo e fiduciario.

D’altra parte, sono sempre più numerose le società sportive che si affidano alla figura del mental coach come risorsa a disposizione dell’intero team, ampliando così il concetto di supporto all’atleta”.

Come si articola, in questo caso, la collaborazione tra coach e squadra?

“Il contributo del mental coach in un contesto complesso, che include la dirigenza, il comparto tecnico, gli atleti ed il personale, assume una natura ben più ampia rispetto alla relazione one-to-one. Attraverso la costante interazione con le varie componenti, il lavoro del coach si misura nella capacità di favorire il raggiungimento dei traguardi collettivi tramite la valorizzazione di ciascun individuo parte del team”.

A quanto pare ci sono vari punti in comune fra team coaching sportivo e team coaching aziendale.

“È vero – risponde Gabriele Sola -. Del resto, l’efficacia del mental coaching e del mental training si afferma attraverso percorsi che abbracciano l’intera organizzazione ed ogni suo singolo componente. La squadra va considerata un organismo collettivo che, proprio come ciascun professionista che vi fa capo, è fatta di valori, scopo, potenzialità, pensiero, emozioni ed azioni. L’obiettivo condiviso tra società e coach, in questo caso, consiste nell’allineare organizzazione ed individui in un processo virtuoso di crescita collettiva e sviluppo personale”.

È un “prendersi cura” per crescere e, naturalmente, per vincere…

“Favorendo la piena centratura psicofisica dei componenti del team, il mental coach contribuisce ad ottimizzare il lavoro di tecnici, dirigenti e personale. A beneficiarne è sia il clima organizzativo sia – dato fondamentale, soprattutto nelle società che mirano a sostenere gli atleti negli anni più delicati della loro crescita – ogni singolo individuo.

La persona-atleta, acquisendo nuovi strumenti di gestione del sé, apprenderà un ampio ventaglio di skill e migliorerà la propria efficacia nell’affrontare tutte le sfide più impegnative, incluse quelle extra-sportive”.

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