Uno striscione per chiedere verità e giustizia sulla morte di Giulio Regeni, il ricercatore e dottorando italiano scomparso dalla capitale dell’Egitto il 25 gennaio e trovato cadavere il 3 febbraio 2016.
Uno striscione che verrà posto sulla biblioteca Tiraboschi, lo ha deciso all’unanimità il Consiglio Comunale di Bergamo su proposta del consigliere Luciano Ongaro di Sel.
Una proposta che impegna il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, e la Giunta a sollecitare il Parlamento e il Governo italiano affinché si attivino in tutte le sedi internazionali per far luce sulla morte di Giulio Regeni. Oltre ad inviare la delibera approvata ai Presidenti di Camera e Senato e a tutti i consigli comunali d’Italia perché venga messa all’ordine del giorno ed essere votata.
La proposta di Luciano Ongaro prevede infine di affiggere su un edificio comunale, e in consiglio si è dibattuto sulla scelta dell’immobile più adatto individuando la biblioteca Tiraboschi, dello striscione predisposto da Amnesty International.
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