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L’attrito e la scintilla La scultura e la videoarte legate a doppio “Filonero”

La scultura di Giovanna Bolognini incontra la videoarte di Alberto Nacci in una serata all'insegna del dialogo e delle contaminazioni tra le arti. Lunedì 25 febbraio alle 20.30 allo Studio Vanna Casati, in via Borgo Palazzo 42 a Bergamo, l'anteprima della mostra di Giovanna Bolognini “Disegni Scultura”.

La scultura di Giovanna Bolognini incontra la videoarte di Alberto Nacci in una serata all’insegna del dialogo e delle contaminazioni tra le arti. Lunedì 25 febbraio allo Studio Vanna Casati (via Borgo Palazzo 42, ore 20.30) si terrà l’anteprima della mostra di Giovanna Bolognini “Disegni Scultura” – che aprirà in Gamec il 7 marzo prossimo – con una formula originale e avvincente: la proiezione in preview assoluta del cortometraggio "Filonero", il film che il videoartista Alberto Nacci ha realizzato ispirandosi all’arte potente ed evocativa della scultrice bergamasca.

La ruota e la catena, l’attrito e la scintilla, l’abisso e la catarsi: queste in sintesi le immagini e le suggestioni nate dall’incontro di linguaggi e di visioni dei due artisti. In un gioco di forze complementari ed opposte, la scultura tenace, visionaria di Giovanna Bolognini incontra si riflette nello sguardo lirico e acuto del videoartista Alberto Nacci.

"Filonero" prende vita da un’estrosa “Macchina che suona l’aria”, un’opera del 2011 di Bolognini dalle potenzialità sonore e cinetiche, e cattura, nell’epica magia della fucina d’artista, il momento aurorale della forma. La scultrice, che ha già allestito allo Studio Vanna Casati una bella personale lo scorso anno, per l’occasione proporrà anche alcune sue sculture. Diplomata all’Accademia Carrara di Bergamo e all’Accademia di Brera, specializzata nella realizzazione di opere d’arte con il filo di ferro cotto, Bolognini trasforma un mezzo elementare e povero in visioni di grande potenza e suggestione.

“La scelta di avere una costante linguistica, il filo, non imbriglia il lavoro che libero cresce su se stesso e che anzi trova nel medium solidissima e affascinante coerenza”, ha scritto della sua arte Maria Cristina Rodeschini Galati. Interpretando con sensibilità e maestria il linguaggio plastico di Giovanna Bolognini, Alberto Nacci con il nuovo cortometraggio d’arte "Filonero" continua nella sua appassionata ricerca sugli equilibri possibili fra le immagini e i suoni, e sull’interazione e le tangenze fra le arti.

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