Mario Monti vuole mettere il calcio italiano in castigo. Lo scandalo che ha investito il mondo del pallone del Belpaese non è andato giù al Premier che, da grande appassionato di calcio fino a qualche anno fa come si è definito lui stesso, martedì pomeriggio è intervenuto sulle vicende che stanno scuotendo lo sport italiano, e lo ha fatto con un tackle molto duro: “Non sto facendo proposte – ha avvertito -, il mio è solo un pensiero. Credo che al calcio farebbe bene fermarsi per due o tre anni”.
E ancora il premier: “E’ così facile per la grande maggioranza dei cittadini localizzare tutti i mali dell’Italia nella politica, ma è un errore: ci sono gravi, gravi difetti della politica ma in un Paese non esiste tra politica e società civile quella separatezza che a volte i membri della società civile trovano comodo pensare che esista”.
“Trovo inammissibile, e me ne sono occupato anche quando ero commissario europeo, che si usino soldi pubblici per ripianare società di calcio”, questo un altro dei passaggi del commento del premier allo scandalo calcistico. Poi Monti è tornato a parlare della sospensione a Genova della partita Genoa-Siena , sostenendo che “si dovrà approfondire quanto avvenuto”. Il premier ha parlato di «fenomeno incredibile» che si è visto sugli spalti di uno stadio di una grande città qualche settimana fa. Per Monti si è trattato di un “invisibile ricatto pieno di omertà con giocatori che si sono inginocchiati e hanno tolto la propria maglia di fronte a chissà quali minacce di qualche centinaio di sfegatati”.
Un episodio che, ha ammonito, “credo bisognerà ancora approfondire” anche perché ”non dobbiamo pensare che i fenomeni di soggezione forte a poteri occulti esistano solo in certe zone d’Italia, perché quella è stata una manifestazione spaventosa di questo fenomeno”.
L’uscita di Monti, però, non è per niente piaciuta a Maurizio Zamparini: “Dice solo delle stupidaggini. Dovrebbe pensare prima di parlare. Prima di dire che bisogna `chiudere´ il gioco del calcio, dovrebbe pensare ai suoi problemi e a tutto quello che sta distruggendo e facendo chiudere lui con i suoi provvedimenti. Monti inoltre – ha aggiunto il numero uno del Palermo – non si rende conto che, se chiude il calcio, chiude anche lo Stato perché verrebbero meno più di 900 milioni di euro di tasse all’anno. Per questo dico che dovrebbe pensarci bene prima di dire certe cose”.
commenta