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Bergamo

Inaugurazione Parking Fara, Gori: “Un cantiere lungo 20 anni: un’eredità scomoda ma che doveva avere una fine” fotogallery

La cerimonia alla presenza di Enrico Felli e Johann Breiteneder, presidente e amministratore delegato di Bergamo Parcheggi, e degli assessori Marco Brembilla e Stefano Zenoni

Bergamo. Un’opera ereditata, difficile e contestata, ma al tempo stesso tanto attesa, che ha avuto una genesi più di vent’anni fa e una conclusione oggi, sabato 4 maggio. Il Parking Fara dà il benvenuto alla città e ai suoi cittadini dopo aver vissuto molte vite ed essere passato nelle mani di 4 sindaci e 5 amministrazioni, attraversando, di fatto, un pezzo della storia di Bergamo: nato da un’idea di Veneziani, corso tra i pensieri, forse i più difficili per via della frana che colpì l’area, di Bruni, oltrepassata l’era Tentorio, è finito sul tavolo di Giorgio Gori che, raccolta l’eredità, ha deciso di portarlo a termine.

Del resto due erano le strade percorribili: quella che avrebbe portato il Comune a intraprendere un contenzioso lungo e impegnativo anche dal punto di vista economico volto a mettere la parola fine al progetto, oppure rimboccarsi le maniche e portarlo a termine. Il completamento di quest’opera segna così la fine di un’era e non solo di quella relativa al cantiere, ma anche di una Giunta che, in due mandati di governo, può dire di aver messo la marca anche su questo importante e imponente intervento che, in un orizzonte allargato, non solo contribuirà a gestire la mobilità della parte più storica della città, ma rappresenterà anche uno strumento funzionale e prezioso per ridisegnare la viabilità di Città Alta, inserendosi in una logica più vasta che mira alla salvaguardia dei luoghi del cuore dei cittadini attraverso una logica di contingentazione e secondo un senso della misura che altro non vuole che preservare i beni del capoluogo e della comunità. Un nuovo metro di misura, una nuova scala valoriale, se così si può dire, che da un lato garantirà comunque l’accesso al luogo simbolo di Bergamo ma che, al contempo, lo farà nel credo di un rispetto, quello dei luoghi, senza il quale la bellezza potrebbe essere messa a repentaglio. Questo, in sostanza, il significato e la mission di un progetto che oggi ha visto la luce, anche quella in fondo al tunnel del rifugio antiaereo, peraltro completamente ammodernato e rimesso a nuovo, quasi una galleria d’arte scavata nelle mura, e che sarà messo a disposizione di residenti e turisti.

“Il parcheggio è stato voluto 20 anni fa dall’amministrazione Veneziani e ha attraversato 5 amministrazioni e 4 sindaci – commenta Giorgio Gori, sindaco di Bergamo -. Il sindaco Bruni subì le conseguenze della frana che colpì questo luogo, il suo crollo, con le aperture delle inchieste per la frana. Tentorio lasciò cadere la questione, che poi venne ripresa dalla nostra Giunta. Era il 2015, ora siamo arrivati in fondo. In questi anni il senso dell’opera è cambiato, pensata inizialmente con abbonamenti a prelazione dei residenti – prosegue il primo cittadino -. Con tutta la mia Giunta, e in particolare con l’assessore Stefano Zenoni, rivendico il fatto di non aver scelto di interrompere l’opera e dar vita, così, ad un contenzioso che avrebbe esposto il Comune a una causa. Al contrario, abbiamo trovato un accordo con il nostro socio, Bergamo Parcheggi, per completare il cantiere e mettere la parola fine ad una vicenda davvero annosa. Non potevamo certo modificare gli elementi fondamentali del contratto, e non lo abbiamo fatto, ma abbiamo lavorato sul significato vero del parcheggio, sulla sua funzione, tanto che ne è nato un progetto che va a beneficio della città e dei suoi cittadini: 64 posti sono stati venduti a residenti, 10 ai titolari di permessi speciali per cittadini portatori di disabilità e la rimanenza per abbonamenti e la normale rotazione. Il Parking Fara consentirà dunque un cambiamento della viabilità, grazie ai varchi e al fatto che i parcheggi sulle Mura cambieranno colore, destinati ai residenti: 240 nuovi posti gialli, per liberare così le piazze di Città Alta dalle auto. Intorno a questo progetto ruota la nuova mobilità della città storica, che sarà sempre accessibile anche negli orari in cui è attiva la Ztl ma limitatamente ai posti del parcheggio di via Fara”.

“L’unico accesso al parcheggio sarà da Porta Sant’Agostino. Nello studio sulla mobilità abbiamo preso l’impegno a tutelare questi luoghi, riducendo gli impatti dell’opera sul territorio – conclude Gori -. Sarebbe stato certo più comodo non proseguire con il progetto perché rappresentava un’eredità scomoda. Chi protesta oggi, è già venuto tante volte in Consiglio, ma ha mal interpretato l’opera perché non ha capito che se avessimo interrotto il progetto saremmo andati incontro ad una causa milionaria, pagata peraltro dai cittadini. Sarebbe stato bello finire anche qualche mese prima ma vediamo il bicchiere mezzo pieno, quello che ci consegna un’opera importante che conferma gli impegni assunti da questa Giunta anche dal punto di vista dell’ambiente”.

“Sono contento di poter raccontare un percorso che oggi trova il suo compimento – afferma Enrico Felli, presidente di Bergamo Parcheggi -. Un ringraziamento particolare a Marco Brembilla, esempio di costanza, impegno e dedizione. L’assessore sono sicuro che mancherà molto alla città. Il Parking Fara è un’opera strategica che cambierà le abitudini dei cittadini e dei turisti e della quale siamo ben consapevoli dei nostri compiti e delle responsabilità che abbiamo anche e soprattutto nei confronti di chi ne beneficerà. Contiamo di gestire e implementare i varchi intelligenti per rendere Città Alta più fruibile”.

“Inauguriamo il parking con tutto il suo passato e soprattutto il suo futuro – sottolinea Marco Brembilla, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bergamo -. Un primo ringraziamento va alle maestranze e a tutti gli operai che hanno lavorato. Micro mine, tiranti e teleferica sono stati gli strumenti più importanti che abbiamo messo in campo per portare a termine un intervento complesso e difficile. Oggi inauguriamo il parcheggio ma anche uno splendido camminamento che sarà accessibile a tutti e consentirà di arrivare alla terrazza, oltre all’ex tunnel che porterà in via Solata. Non ho la pretesa che l’opera piaccia a tutti, ma posso garantire che tutti, dal primo all’ultimo, ci abbiamo davvero messo tutto l’impegno possibile perché trovasse compimento”.

“Il Parking Fara è l’ingranaggio di un sistema più complesso – dichiara Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo -. Nelle prospettive future c’è anche quella del potenziamento del trasporto pubblico locale, di una nuova linea che passi proprio qui sotto e magari dell’utilizzo dell’ascensore anche in forma differente a quella prevista oggi. Sul risultato ottenuto sono molto fiducioso: nei prossimi giorni sono certo che scopriremo che tanti dei fattori che abbiamo immaginato potessero rappresentare problemi, in realtà non lo saranno. E a chi è preoccupato o protesta dico che non esiste una Città Alta blindata, ma una Città Alta volutamente condizionata ad una capienza e ad una sosta regolate. Credo infatti che fare politica sia proprio questo: cercare il compromesso ragionevole tra necessità e situazioni diverse”.

 

zenoni parking fara

 

“Si tratta del coronamento di un sogno, quello della realizzazione di un parcheggio che sarà a servizio dei turisti, dei cittadini, e delle imprese – ribadisce Johann Breiteneder, amministratore delegato di Bergamo Parcheggi -. Ma anche e soprattutto a favore di tutti, di quel traffico individuale che rappresenta una parte pezzo importante della mobilità. E per il futuro, all’interno del Parking Fara, immaginiamo anche luoghi di ricarica delle auto stesse oltre a strategie che serviranno a ridurre l’inquinamento. Gli accessi sono garantiti senza scale ai cittadini con disabilità, per una Città Alta che sia davvero per tutti”.

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