Treviglio. Spalle al muro. Il Volley Bergamo 1991 inizia il rush finale del campionato di Serie A1 dalla sfida delicatissima contro Busto Arsizio, quartultima a 21 punti, 6 in più delle rossoblù, che sono ancorate al penultimo posto con soli 15 punti e vedono Cuneo tracciare la soglia salvezza a 18.
La squadra di coach Bigarelli ha una partita da recuperare, sul campo di Trentino fanalino di coda, che di punti ne ha solo 7 ed è ad una sola sconfitta dalla retrocessione aritmetica. Non c’è però alcun tipo di calcolo da fare: domenica (10 marzo) alle 17 al PalaFacchetti di Treviglio Bergamo può solo vincere, possibilmente col pieno di punti. Auspicandosi, parallelamente, che Cuneo non faccia l’impossibile sul taraflex della potenza Milano.
“Questo è il momento di ricordarci chi siamo, da dove arriviamo e dove vogliamo andare, perché questa Società ha radici profonde che hanno contribuito a segnare la storia della pallavolo italiana – ha affermato l’Amministratore Unico Andrea Veneziani, ricordando l’importanza di un momento particolarmente delicato.
“Chiunque indossi la nostra maglia sa che il rosso e il blu non sono due colori qualunque, ma un marchio da custodire e onorare. Dobbiamo esserne tutti consapevoli e dobbiamo tutti mettere noi stessi al servizio dell’obiettivo che dobbiamo raggiungere”.
“Ci attendono quattro partite in cui il dna del Volley Bergamo dovrà fare la differenza – continua – Per questo chiamo a raccolta tutti noi, Bergamo, Treviglio, la Nobiltà Rossoblù e i tanti appassionati che ci hanno accompagnati durante il viaggio della prima stagione al PalaFacchetti: difendiamo insieme la Serie A1”.
L’incubo nelle ultime uscite ha preso sempre più forma: decisiva per tornare in zona rossa (dove mancava da un paio di mesi) la sconfitta interna con Pinerolo per 1-3 maturata sabato sera, a cui ha fatto seguito vittoria di Cuneo nel delicatissimo scontro salvezza contro Busto Arsizio (3-1).
Nell’infrasettimanale (che Bergamo recupererà, contro Trentino, il 20 marzo), Cuneo ha battuto Roma 3-2, mentre Busto ha perso con Chieri. La squadra di cui da un paio di settimane ha preso le redini il bergamasco Stefano Micoli – reduce da un’esperienza in Polonia – veniva da sette sconfitte consecutive, ma l’ex tecnico orobico è riuscito a invertire il trend. Come aveva già fatto due anni fa nella sua città, raggiungendo la salvezza in extremis, per poi centrare i playoff nella scorsa stagione.
Bergamo sfiderà anche Novara e Trentino (ultima) in trasferta per chiudere con Scandicci in casa. Prima, però, testa su Busto: le rossoblù hanno un solo risultato.
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