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Dal 22 settembre al 29 ottobre

Bergamo Brescia, Città degli Organi, la 31ª edizione raddoppia in onore della Capitale

Un generoso spin-off che rafforza il ruolo in Italia e il cammino di crescita internazionale che dura da molti anni

Bergamo. Il Festival Organistico Internazionale “Città di Bergamo”, giunto alla sua 31esima edizione, raddoppia il numero dei suoi concerti coinvolgendo anche Brescia. La rassegna si snoderà lungo tutto il periodo compreso tra il 22 settembre e il 29 ottobre. Un appuntamento di pregio sostenuto, tra gli altri enti, da Fondazione della Comunità Bergamasca, e che si inserisce nel ricco ventaglio di offerte di Bergamo Brescia Capitale della Cultura.

Un’edizione tanto importante quanto particolare che vedrà, ancora una volta, le due città unite, tanto, ed è proprio il caso di dirlo, da suonare all’unisono. Chi suonerà a Bergamo il venerdì, lo farà a Brescia la domenica, con programmi parzialmente uguali perché gli organi delle due città sono stati selezionati e abbinati per similitudini costruttive e potenzialità artistiche.

Una collaborazione proficua e felice, che nasce dai rispettivi patrimoni strumentali complementari con Brescia luogo d’elezione degli Antegnati, del 1500 e 1600, e Bergamo patria dell’organo nel 1700 e 1800 che vede nei Bossi e nei Serassi i loro massimi rappresentanti.

“È un esempio di come la Capitale della Cultura ha attivato delle collaborazioni inedite – così Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo -. La nostra città aveva un Festival affermato, Brescia aveva una realtà più piccola e che dopo il Covid aveva perso di forza. E questa unione ha generato una manifestazione di grande caratura, con ospiti internazionali che si divideranno tra le due città, suonando organi diversi. Si potrà quindi cogliere la diversità anche della mano dello stesso artista proprio nei singoli momenti. Del resto, sia Brescia che Bergamo hanno una tradizione e un patrimonio di grande valenza dal punto di vista organistico, anche per quanto riguarda la loro stessa costruzione”.

Laura Castelletti, sindaco di Brescia: “Crescere insieme passa anche da una progettualità di questo tipo. Attivatore di un processo educante entrambe le città. E mi auguro, spero, che questo sia solo l’inizio, l’avvio di un percorso. Spero che le associazioni abbiano la possibilità di rinsaldare nel tempo questa attività e non solo”.

Fabio Galessi, presidente del Festival: “Quando chiacchierando con l’assessore Nadia Ghisalberti mi venne subito l’idea di portare il seme del nostro festival nella città di Brescia. Mettere e rimettere al centro l’elemento culturale, introducendo anche l’elemento dell’improvvisazione nel concerto. L’anno prossimo vorremmo proseguire, ribaltando i paradigmi, con alcuni nomi che saranno condivisi. Ci piacerebbe che diventasse, anche se già lo è, un evento fisso e di lustro come lo sono già i festival presenti in città”.

Simona Bonaldi, Vicepresidente Fondazione della Comunità Bergamasca: “Tra le sfide di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, Fondazione della Comunità Bergamasca ha raccolto in primo luogo quella di rendere la cultura più accessibile, valorizzando luoghi ed iniziative diffuse dal centro alla periferia. Raggiungere le valli, le montagne, i laghi e i piccoli centri della pianura è stato uno degli obiettivi che – insieme a Fondazione Cariplo e Fondazione della Comunità Bergamasca – ci siamo posti selezionando gli oltre novanta progetti della ‘nostra’ Capitale. Da questo punto di vista, il Festival Organistico ‘Città di Bergamo’ ci conduce davvero, e da anni, anche nei comuni più piccoli della provincia per valorizzare un vero e proprio tesoro della tradizione: l’organo. Non solo uno strumento musicale unico nel suo genere ma anche un oggetto d’arte, frutto del lavoro di botteghe e famiglie artigiane, a Bergamo di particolare eccellenza. Quasi in ogni chiesa bergamasca si possono ammirare veri capolavori dell’arte organaria, dove la caratteristica lavorazione dei materiali e l’utilizzo di raffinate meccaniche, garantiscono un effetto acustico che ci invidiano in tutto il mondo. Con l’occasione della Capitale, infine, non solo il Festival raggiunge la città di Brescia ma, con il progetto ‘Pedàliter’, ci propone itinerari inediti tra le due province alla scoperta di giovani talenti organistici dei nostri territori. Non ci resta che ‘metterci in cammino’ e lascarci traportare dalle note della musica”.

Il concerto sarà anche in streaming, oltre che dal vivo. Un ricco palinsesto e calendario con caratteristiche che restano immutate nel tempo e che vedranno il debutto, a Bergamo, del primo evento in Duomo. Eventi con ingresso libero e gratuito, libretti in due lingue, italiano e inglese, e diretta anche sul canale Youtube.

L’inaugurazione sarà affidata all’organista di Notre Dame De Paris Olivier Latry che suonerà appunto in Cattedrale venerdì 22 settembre e a Brescia domenica 24 settembre.

Parte importante della rassegna sarà anche “Pedàliter”, che si snoda tra maggio e settembre, dedicato ai giovani, interpreti di strumenti di pregio posti nelle chiese situate lungo le ciclovie. Il concerto di chiusura a Bergamo sarà nella chiesa di San Pancrazio, in un sito straordinario, in cui verrà realizzata una serie di concerti di organo portativo. L’appuntamento è venerdì 10 novembre. 

Leggi qui  tutto il programma http://www.organfestival.bg.it/

 

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