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Castro

Giancarlo Carizzoni, morto sul lavoro: la famiglia dona le cornee

Tantissimi i messaggi di cordoglio e di ricordo per il 56enne tragicamente scomparso in un infortunio sul lavoro nel vicentino

Castro. L’ultimo gesto, di estrema generosità, per un uomo che aveva fatto del servizio uno dei pilastri della sua vita.

E così, la famiglia di Giancarlo Carizzoni, il 56enne di Castro tragicamente scomparso in un incidente sul lavoro nel pomeriggio di mercoledì nel vicentino, ha scelto di dare un segno di continuità ai valori che lo avevano accompagnato lungo tutta la sua esistenza, donando le sue cornee.

Qualcun altro continuerà così a guardare con gli occhi di un uomo buono, gentile e premuroso, di fede, che aveva guardato la vita, fin da ragazzo, in maniera speciale. Stimato e benvoluto da tutti, Carizzoni era la colonna portante di una piccola comunità, un punto di riferimento per tutta Castro, il suo paese, che conta solo 1300 anime.

I messaggi di cordoglio, ma anche di sgomento per la tragica fatalità che lo ha colpito, sono davvero tanti, si susseguono in maniera incessante sul gruppo di Sei di Castro Se, la pagina Facebook della comunità bergamasca: frasi e parole commosse nelle quali il 56enne viene descritto come un esempio di rettitudine, umanità, impegno, costanza e fede.

I ricordi dei tanti campi scuola organizzati, degli incontri di preghiera fatti insieme a Don Giuseppe, fino a un anno fa parroco di Castro, e dei tantissimi momenti di gioia e spensieratezza, si moltiplicano e quello che si raccoglie, nel ricordo degli amici e dei conoscenti, è certamente che Carizzoni, nella sua vita, non è mai passato inosservato agli occhi degli altri. E continuerà a farlo.

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