Gromo. È stato ritrovato purtroppo senza vita Pippo Salvioni, 68enne di Bergamo, disperso in montagna dallo scorso sabato.
Con il cielo sereno di questa mattina, si è alzato in volo l’elicottero AW169 della Guardia di Finanza, presente oggi con cinque tecnici SAGF. Il ritrovamento è stato reso possibile soprattutto grazie all’impiego di sofisticate apparecchiature che si trovano a bordo del velivolo e che hanno consentito di rintracciare il telefonino dell’uomo. Importante anche l’intensa attività di ricerca portata avanti in questi giorni dalla VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino, insieme con Carabinieri, Vigili del fuoco e la Protezione civile.
Salvioni sarebbe deceduto dopo essere scivolato in un canale tra Cima Avert e il Sentiero dell’orso, a circa 1700 metri di quota.
L’escursionista di Bergamo era uscito sabato per un’escursione in montagna: aveva lasciato l’auto agli Spiazzi di Gromo e si era incamminato lungo il sentiero. In serata, non vedendolo tornare e non ricevendo nessuna risposta alle telefonate, i familiari del 68enne hanno lanciato l’allarme ai carabinieri.
Le ricerche sono partite immediatamente, si sono fermate durante la notte e sono ripartite per tutta la giornata di domenica lunedì. Nonostante la fitta pioggia caduta dalla mattina alla sera, ben 75 persone hanno cercato Salvioni battendo tutta l’area attorno agli Spiazzi. Soccorso Alpino, carabinieri, Protezione civile, Vigili del Fuoco, le unità cinofile con i cani molecolari hanno percorso a piedi tutta la zona delle piste da sci arrivando fino ai territorio in comune di Gandellino.
Le ricerche, fermatesi lunedì sera, non hanno portato a nulla ed hanno fatto affievolire la speranza di ritrovare Pippo Salvioni ancora vivo, visto le pessime condizioni atmosferiche e le basse temperature della notte. L’escursionista avrebbe quindi dovuto sopportare ben due notti all’addiaccio.
Questa mattina il ritrovamento del corpo senza vita dell’uomo.
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