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Altra vittoria

La nona sinfonia: anche la Samp ko, l’Atalanta continua a suonare e sognare

Contro i doriani la vittoria consecutiva numero nove per gli uomini di Gasperini, che ora sono a -1 dalla Lazio

Nemmeno la Sampdoria riesce a reggere la forza d’urto di questa super Atalanta che inanella il nono successo consecutivo, risultando l’unica squadra che dal post-lockdown non ha lasciato per strada un solo punto.

Neanche la compattezza e il grande sforzo collettivo dei blucerchiati, schierati con un 4-5-1 (che in fase offensiva si trasforma quasi in 4-2-4) è servito per stoppare la rincorsa della Dea (per ora) al terzo posto.

La gara si è sviluppata su un canovaccio prevedibile sin dal primo minuto con la formazione di Ranieri molto brava ad occupare il campo, a riunirsi compatta e quadrata per poi aprirsi con le ripartenze di Linetty e Thorsby.

Non è un caso che proprio la Sampdoria fosse la squadra a cui l’Atalanta non aveva ancora segnato in stagione.

Il muro ligure sembrava poter reggere anche al Gewiss Stadium, ma proprio nel finale, nonostante qualche segnale di stanchezza, la volata è andata ancora ad una formazione che corre verso l’ennesimo record.

A sbloccare il risultato al 75′ ci ha pensato Toloi con un’incornata su corner di Malinovskyi, mentre Muriel ha messo in ghiaccio i tre punti con il consueto gol da subentrato

I nerazzurri salgono così momentaneamente al terzo posto (l’Inter giocherà in posticipo nella serata di giovedì 9 luglio a soli due punti dalla Lazio.

E sullo sfondo si intravede già la sfida di sabato 11 all’Allianz Stadium di Torino: si preannuncia un match stellare in cui l’Atalanta non dovrà lasciare nulla di intentato consapevole che la classifica in ogni caso sorriderebbe ai beniamini del Gasp.

Le pagelle

Gollini 6,5: Effettua due colpi di reni, uno per tempo, prima sulla conclusione dai 25 metri di Gabbiadini, poi sul tentativo di Jankto. Grazie a lui la Dea conserva per la terza volta consecutiva la porta inviolata.

Toloi 7,5: Insieme al Papu concorre al titolo di migliore in campo. Oltre all’importantissima rete che sblocca un match complicato, quello che stupisce del brasiliano è la costanza nell’appoggio alla manovra. Quasi un centrocampista fisso aggiunto, già nel primo tempo seguendo la serpentina di Ilicic va vicino alla rete al 19′.

Caldara 6,5: Il difensore orobico non è sempre perfetto nel prendere le misure a Gabbiadini nel primo tempo. Non avendo a che fare con grattacapi rilevanti, nella ripresa imposta dal dietro con fluidità.

Djimsiti 6,5: Dalle sue parti Thorsby è un grillo e un costante problema, così l’albanese utilizza anche maniere forti per fermarlo. (De Roon 7: Come successe a Udine in un momento analogo con la partita in stallo, il suo ingresso per capacità di gestire la manovra e per recupero palla è a dir poco fondamentale.)

Hateboer 6,5: Con Ilicic dialoga costantemente alla ricerca di soluzioni più o meno veloci ad eludere la muraglia blucerchiata, provando anche la conclusione in più circostanze.

Freuler 6,5: Tanto lavoro oscuro per lo svizzero, soprattutto in continuo pressing in uscita sul portatore di palla sulla corsia destra doriana (in particolare Bereszynski).

Pasalic 6: Lotta a centrocampo giocando in posizione da mediano, manovra l’azione con buoni tempi, ma si limita a gestire questa mansione. L’unico lampo è il pallone servito nello spazio a Zapata sul quale Yoshida riesce a toccare quel tanto che basta. (Muriel 7: I suoi gol provenienti dalla panchina sono ormai un postulato di questa stagione. L’ultimo è un gioiello che regala un finale tranquillo alla Dea, conquistando in più l’angolo da cui nasce il vantaggio).

Gosens 6: Meno appariscente del solito, ci ha abituato sicuramente a prestazioni molto più arrembanti e squillanti. Soprattutto nella seconda parte di gara si intravede la stanchezza che causa poca lucidità. (Castagne SV).

Gomez 7,5: Continua ad illuminare le notti magiche atalantine. Per rompere la difesa avversaria, serve la sua imprevedibilità e la sua tecnica: i due lanci che apparecchiano la tavola ai vari Zapata, Ilicic e Hateboer sono spruzzi di genio di un livello pazzesco. Nel finale non molla nulla nonostante si veda ad occhio nudo la sua stanchezza e al 90′ chiude con una “veronica ” a centrocampo.

Ilicic 6,5: Gioca quasi settanta minuti a buoni ritmi, provando a scucire gli avversari con le triangolazioni con Pasalic e Hateboer. Con un’azione penetrante in area offre a Toloi una buona palla intorno al ventesimo. (Malinovskyi 6,5: Piazza l’assist per la rete dell’1-0, ma stavolta non trova la precisione nei tiri dalla distanza).

Zapata 6: Con Colley è un duello senza esclusione di colpi in cui nel complesso regge bene. Bravo nel servire i compagni (vedi l’assist a Hateboer al 42′), un po’ meno nel finalizzare (l’occasione più ghiotta capita al 38′ dove Audero è intelligente nell’uscita). (Sutalo SV).

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