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L'approfondimento

Atalanta da scudetto? Lecito sognare, ma è dura. E ora occhio alla Champions…

Venerdì alle 12 il sorteggio dei quarti di finale: se in Italia vincere in questa stagione resta quantomeno complicato, in Europa le cose paiono diverse

Un anno fa, a Clusone dove stava per iniziare la quarta avventura dell’Atalanta targata Gasp, il presidente Antonio Percassi ripeteva il suo slogan preferito: “Dove arriveremo? Dobbiamo salvarci”, accompagnato dalla immancabile raccomandazione ai giornalisti: “Fate i bravi…”.

Beh, la seconda richiesta non è difficile da esaudire, visti i risultati di un’Atalanta che si è conquistata le copertine dei giornali e delle TV con i gol, con il gioco e i punti. Tanti.

La salvezza? Da quando c’è Gasperini l’Atalanta ha un posto in prima fila tra le grandi. È una grande, è stabilmente in Europa. Si è guadagnata la musichetta della Champions e (toccando ferro, le distanze sono tali…) ci sarà anche l’anno prossimo.

Atalanta-Sampdoria
Col 2-0 alla Samp l'Atalanta è salita a -1 dalla Lazio

Si può davvero fare di più? Se ieri sentivate la parola scudetto vi veniva da sorridere, ma oggi? Realisticamente, resta un sogno. I numeri non dicono di no, ma sembra un traguardo difficilissimo.

Ha ragione Gasp: “Lo scudetto è nelle mani della Juve”. Se l’Atalanta vince lo scontro diretto di sabato a Torino può andare a -6 (ma c’è anche il 3-1 dell’andata…), a sei giornate dalla fine.

Certo può succedere di tutto, c’è ancora Lazio-Juve, ma nello stesso tempo l’Atalanta dovrebbe vincerle tutte. O quasi. Meno complicato raggiungere il secondo posto, sempre che la Lazio e l’Inter continuino a frenare e l’Atalanta a volare.

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La sfida con la Juve è stata un po’ la chiave di volta anche all’andata, quel mese di novembre in cui la Dea ha raccolto solo due punti in quattro partite (Napoli e Samp) e due sconfitte (Cagliari e Juve). Fino alla nona giornata l’Atalanta era terza, dopo il 7-1 all’Udinese, dopo Juve (23) e Inter (22), l’Atalanta a 20. Poi la frenata, ma c’era anche la Champions, in casa contro City e Dinamo e tante energie fisiche e nervose spese per restare in corsa. Tanto che alla 15a, dopo aver di nuovo vinto contro Brescia e Verona, l’Atalanta era sesta, a 10 punti dall’Inter e a 8 dalla Juve.

E comunque lo sforzo in Champions qualcosa è costato: chi può dire se senza quella Europa, l’Atalanta sarebbe rimasta a tre punti dalla Juve?

Ora i Gaspboys sono i più forti, in Europa solo loro hanno sempre vinto dalla ripartenza post-Covid, come Real Madrid e Bayern.

A proposito: dite che è meno difficile vincere la Champions, se lo scudetto è più un sogno proibito? Ora sapremo contro chi e poi… avanti tutta, l’Atalanta è la mina vagante, tocca alle altre preoccuparsi.

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