Matteo Oriani già consigliere provinciale a Bergamo per Forza Italia invirta i parlamentari orobici a farsi promotori di un aiuto per chi ha perso i propri cari nell’emergenza Coronavirus.
Quando manca il rispetto per i defunti e i loro familiari.
Ho analizzato il Decreto Rilancio e ho trovato personalmente una grave carenza. In nessun passaggio è previsto un sostegno economico per le famiglie che hanno perso i loro cari durante l’emergenza Covid. Sono stati promessi bonus a destra e a manca, possiamo comprare monopattini e andare in vacanza, ma non è previsto nessun specifico aiuto verso chi ha perso un congiunto in questa pandemia.
Mi sarei aspettato dallo Stato una maggior attenzione, un sostegno a quella spesa delle esequie, che migliaia di famiglie han dovuto sostenere in una condizione unica e ancor più straziante di una perdita di una persona cara in tempi normali.
Si sarebbe potuto riconoscere un credito d’imposta, un rimborso una tantum, attribuibile ai deceduti covid certificati e anche agli altri deceduti, quantomeno nelle zone definite “rosse” dal dpcm dell’8 marzo, perché sappiamo perfettamente che nelle province più colpite abbiamo avuto centinaia di decessi da covid non censiti.
Sarebbe stato un gesto di vicinanza, un gesto di sensibilità verso migliaia di famiglie, un gesto di rispetto verso migliaia di morti. Ma è meglio vantarsi di aver riempito di soldi gli italiani, come ha detto Tridico, con fare da ganassa, senza pensare ai morti, al dolore di familiari e alla rabbia comprensibile che cresce nei loro cuori.
Uno Stato si distingue anche nel rispetto dei morti e in questo Decreto sono stati dimenticati.
P.S. Auspico e spero che i Parlamentari orobici si attivino per richiedere al Governo attenzione e rispetto per i nostri morti e le loro famiglie
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