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Caso foppolo

Brembo Ski, per evitare il fallimento presentata richiesta di concordato

La società, che dal punto di vista finanziario sta vivendo un momento difficile, ha deciso di presentare la richiesta in bianco come era emerso nell'assemblea dei soci dello scorso 30 settembre, al fine di scongiurare la possibilità del fallimento e tentare così la strada del risanamento

È stata depositata nella mattinata di mercoledì 19 ottobre al Tribunale di Bergamo la richiesta di concordato in bianco da parte di Brembo Super Ski, la società che gestisce gli impianti di risalita dei Comuni di Foppolo, Carona e Valleve.

La società, che dal punto di vista finanziario sta vivendo un momento piuttosto difficile, ha deciso di presentare la richiesta come era emerso nell’assemblea dei soci dello scorso 30 settembre, quando si era discusso del piano di salvataggio per scongiurare il tracollo e tentare la strada del risanamento. Il debito dell’azienda, stando al bilancio 2015, ammonta a circa 14 milioni di euro.

L’idea dovrebbe essere quella di mantenere la continuità aziendale mentre verrà elaborato, sotto il controllo del tribunale, un piano da sottoporre ai creditori.

Negli ultimi giorni lo spettro del fallimento era prepotentemente riemerso quando un gruppo di ex lavoratori, circa una trentina, si era incontrati e detti intenzionati a ripresentare la vertenza in tribunale non avendo ricevuto novità sul pagamento degli stipendi in arretrato (leggi). Una prima richiesta, infatti, era già stata presentata dai dipendenti con il patrocinio della Cgil lo scorso 18 maggio.

In quel frangente l’azienda, pochi giorni prima dell’udienza, convinse i dipendenti a rinunciare al provvedimento dopo che una società terza, la Fenix Italia Srl, con sede a Brescia, anticipò subito il 30% del credito vantato dai lavoratori: circa 150mila euro ripartiti tra i lavoratori, stremati dai mancati pagamenti e dallo scarso dialogo con la proprietà che aveva interrotto il piano di rientro nel bel mezzo della stagione invernale.

Ora l’azienda, assistita da uno studio legale bresciano, ha 60 giorni di tempo per presentare il piano di ristrutturazione vero e proprio, in base ai creditori: l’idea è quella di vendere ai Comuni di Foppolo, Carona e Valleve i 5 impianti di proprietà.

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