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Salute

L'intervista

Peli superflui, l’esperta: “Come funziona il laser medico e quali zone si possono trattare”

Ne parliamo con la dottoressa Rachele Marcì, medico estetico di Smart Clinic struttura del Gruppo San Donato all’interno di Oriocenter

Ascelle, baffetti, gambe. Oggi eliminare i peli superflui in modo efficace, sicuro e veloce è possibile. Come? Con il laser medico. Ne parliamo con la dottoressa Rachele Marcì, medico estetico di Smart Clinic struttura del Gruppo San Donato all’interno di Oriocenter, dotata di un laser per epilazione permanente con tecnologia all’avanguardia (israeliana), ad altissime performance e molto veloce, approvato dalla FDA (Food and Drug Administration – ente governativo USA che regolamenta i prodotti farmaceutici) per tutti i fototipi, comprese le pelli abbronzate.

Dottoressa Marcì, come agisce il laser sui peli?

Il laser per l’epilazione permanente agisce emettendo un fascio di luce molto concentrata che colpisce selettivamente il pigmento, ovvero la melanina del bulbo pilifero, senza danneggiare il tessuto e la pelle circostante. Questa luce, assorbita dalla melanina, è in grado di penetrare per qualche millimetro nella pelle e raggiungere anche i follicoli più profondi che si scaldano fino a distruggersi. Se il pelo colpito si trova nella fase anagen, cioè quella di crescita, non ricrescerà più. In genere in questa fase sono circa il 20-30% dei peli, motivo per cui il trattamento deve essere ripetuto più volte.

Quali zone si possono trattare?

Qualsiasi parte del corpo sia nella donna sia nell’uomo si può trattare con il laser. Inoltre, grazie a speciali manipoli si può agire, in sicurezza, anche su zone molto piccole e delicate come quella delle sopracciglia o dei baffetti.

Ma è doloroso?

No. Si può avvertire un po’ di fastidio, ma dipende molto dalla sensibilità della persona e dalle zone su cui si lavora.

Si possono rischiare danni alla pelle?

No, purché il trattamento venga eseguito su indicazione e sotto supervisione del medico e con macchinari certificati e tecnologicamente avanzati.

Dopo quanto si vedono i risultati?

Già dopo poche applicazioni. Naturalmente ogni caso è a sé. Dopo il primo trattamento, comunque, i peli cadono da soli. Dopo circa un mese, i peli che erano in fase anagen non ricresceranno più, mentre gli altri spunteranno di nuovo ma in numero minore e più sottili. Per questo è importante che le prime sedute vengano effettuate con cadenza più ravvicinata in modo da indebolire il pelo e diradarlo. Le successive sedute, invece, vengono stabilite dal medico in base alle caratteristiche del paziente, con frequenze sempre più lunghe, in modo da mantenere i risultati nel tempo.

Quanto dura una seduta?
La durata del trattamento dipende dalla zona: da pochi secondi per i baffetti e l’inguine fino a qualche minuto per le gambe.

Ma quali sono i vantaggi rispetto alla luce pulsata “tradizionalmente” usata?

Il trattamento con il laser è più efficace e veloce di quello con la luce pulsata, sia come durata sia numero di sedute necessarie. Inoltre, è più selettivo sul follicolo pilifero e può essere utilizzato anche su pelli abbronzate. Infine, grazie alla sua tecnologia, lavora a basse temperature e non “riscalda” la pelle.

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