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A milano

Processo Maroni, altro rinvio: Il pm attacca la difesa del governatore

Nuovo rinvio per il processo-Expo che vede imputato il presidente di Regione Lombardia: il legale Domenico Aiello sta male

È stato ancora rinviato, questa volta al 18 maggio, il processo a carico del presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni. Imputato per induzione indebita e turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente, il governatore, secondo l’accusa, avrebbe fatto pressione per fare ottenere a due ex collaboratrici (con una delle quali sarebbe stato sentimentalmente legato) un contratto di lavoro ed un viaggio a Tokyo per promuovere Expo 2015.

Il caso nasce in seguito alle reiterate assenze per motivi di salute dell’avvocato Domenico Aiello, legale di fiducia di Maroni. Nella scorsa udienza il tribunale aveva chiesto, dopo due rinvii, di nominare un codifensore per mandare avanti il processo. Ma il legale ha presentato un nuovo certificato medico dove si attesta la sua impossibilità di movimento. Al terzo rinvio del processo, il presidente Maria Teresa Guadagnino ha inviato a casa di Aiello una visita fiscale, eseguita nel pomeriggio di venerdì 5 maggio.

Durante la visita l’avvocato è stato trovato regolarmente a casa. “La visita ha confermato che l’avvocato Aiello non è in condizione di potere partecipare all’udienza”, ha detto in aula il giudice Guadagnino. Il pm Fusco ha fatto notare come “la documentazione medica fin qui presentata dall’avvocato Aiello copre anche la prossima udienza in calendario”, aggiungendo che “in 25 anni di professione mai aveva visto nulla del genere”. Per Fusco, infatti “è molto particolare il fatto che l’impedimento a partecipare al processo non riguardi l’imputato, ma il suo legale”.

Per il pm, quindi, “bisogna evitare che le assenze del difensore siano strumentalizzate per finalità di continuo rinvio del processo. Nessuno vuole fare processi di corsa, e nessuno dubita della malattia dell’avvocato Aiello, ma qui è evidente che è l’imputato ad avvantaggiarsi di quello che sta succedendo”. Infine, fa notare Fusco, “per legge, l’impedimento a partecipare alle udienze deve essere assolutamente imprevedibile. E non è questo il caso, essendo noi al terzo rinvio per la stessa ragione”. Per questo, Fusco ha chiesto che sia fatto un calendario delle future udienze, e che in caso di impedimento di Aiello la difesa sia sostenuta da un altro legale.

Il tribunale, dopo una sospensione dell’udienza di alcune ore, ha deciso di respingere la richiesta di legittimo impedimento presentata da Aiello, in quanto “il difensore, impedito a prendere parte all’udienza, aveva l’onere di nominare un sostituto per l’odierna udienza e per la prossima”. Il giudice ha tuttavia dovuto rinviare ogni attività d’aula (fra cui l’escussione di alcuni testi) al prossimo 18 maggio.

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