Atalanta, attenta al Marsiglia: punta tutto sull’Europa League per salvare la stagione

Mancano poco più di quarantotto ore al primo atto della semifinale di Europa League che vedrà l’Atalanta impegnata giovedì sera (2 maggio, alle ore 21) al Velodrome, casa del Marsiglia, ovvero l’ultimo ostacolo che si frappone tra la Dea e la finalissima di Dublino. Se i nerazzurri arrivano alla doppia sfida con l’OM in pieno slancio, evidentemente galvanizzati dall’impresa contro il Liverpool ma anche dalla qualificazione alla finale di Coppa Italia, tra le prerogative della squadra di Gian Piero Gasperini – che ha già recuperato Gianluca Scamacca – c’è ovviamente quella di non sottovalutare i francesi, ovvero un avversario che nasconde più di una insidia.

Ma come arrivano gli avversari della Dea al doppio appuntamento di coppa? La stagione dell’OM si è rivelata sin qui troppo altalenante e sicuramente al di sotto delle aspettative. Il segmento embrionale dell’annata 2023/24 è stato quello più difficile. Alla guida del club si sono infatti avvicendati ben quattro allenatori: Marcelino è stato esonerato dopo cinque giornate e Jacques Abardonado ha ricoperto il ruolo di tecnico ad interim per una settimana prima di lasciare spazio a Gennaro Gattuso.

Sotto la guida dell’allenatore italiano le cose sono pure peggiorate, al punto che l’ex Milan e Napoli è stato esonerato dopo meno di cinque mesi, prima di lasciare spazio a Jean-Louis Gasset, attuale timoniere biancazzurro. Raddrizzare la situazione è stata un’impresa tutt’altro che semplice per l’allenatore francese, costretto a fare i conti con un’annata nella quale diversi obiettivi erano già fortemente compromessi.

In Ligue 1, a tre giornate dalla fine del campionato, il Marsiglia è settimo – ad oggi qualificato per la Conference League – ma ancora in corsa per ottenere il pass Europa League: il sesto posto del Lens (sconfitto proprio dall’OM nell’ultimo turno) dista solo 2 punti. La Champions, invece, è matematicamente irraggiungibile. Quantomeno attraverso il campionato.

A proposito di Champions League i francesi hanno fallito l’accesso alla fase a gironi venendo eliminati al terzo turno preliminare e quindi retrocedendo in Europa League, dove le cose sono andate decisamente meglio. Tra gli obiettivi sfumati c’è anche quello della Coppa di Francia, con la corsa marsigliese che si è arrestata già ai sedicesimi.

Morale della favola, l’Europa League rimane l’unico grande obiettivo a disposizione di Pierre-Emerick Aubameyang e compagni. L’ex attaccante dell’Arsenal è infatti il pericolo numero uno del club transalpino, nonché l’attuale capocannoniere del torneo con 10 goal in 11 partite. L’attaccante gabonese, passato dal settore giovanile del Milan, non è l’unico giocatore presente nella rosa dell’OM ad essersi fatto conoscere sul palcoscenico della nostra Serie A.

Dagli ex Inter, Geoffrey Kondogbia e Joaquin Correa, passando per le vecchie conoscenze della Roma come Jordan Veretout e Pau Lopez. Da non sottovalutare c’è anche Azzedine Ounahi, centrocampista che ha brillato agli ultimi mondiali con la maglia del Marocco.

I grattacapi, dunque, non mancheranno per una Dea chiamata a prendere con le pinze un avversario che, pur non attraversando il suo miglior periodo storico, rimane una squadra di tradizione e dalla storia europea non indifferente, come testimoniato dalla Champions League vinta nel 1993 contro il Milan. C’è poi un dato che deve far alzare ancora di più la soglia d’attenzione in casa nerazzurra: nelle precedenti tre occasioni in qui il Marsiglia è arrivato in semifinale (nelle stagioni 1998/99, 2003/04 e 2017/18) ha sempre superato il turno. Un trend che l’Atalanta ha tutta l’intenzione di interrompere.