• Abbonati
Bergamo

La sfilata di Mezza Quaresima annulla la differenza d’età e sfida il patriarcato fotogallery

Domenica pomeriggio la consueta Festa di Mezza Quaresima organizzata dal Ducato di Piazza Pontida che quest’anno festeggia cento anni dalla nascita

Bergamo. L’attesa non ha frenato l’entusiasmo per la sfilata di Metà Quaresima, andata in scena una settimana dopo la data originaria a causa della pioggia. Colori, sorrisi e persino qualche pazzia: il folklore, tenuto in vita ormai da cento anni dal Ducato di Piazza Pontida, ancora una volta ha conquistato Bergamo senza fare distinzione tra grandi e bambini.

Per un intero pomeriggio tutti convivono sullo stesso piano, quello abitato dall’allegria, dalla curiosità e dall’estro istrionico. Non esistono i ricchi e i poveri, non esistono i belli e i brutti, non esistono le convenzioni sociali, retaggio di un tempo che non ha più regione di esistere. Come la “cattiva educazione patriarcale” a cui il Ducato di Piazza Pontida quest’anno ha dichiarato guerra aperta.

Tra tradizione e scottante attualità, è stata presa la scelta di dare alla Ègia (la vecchia) il volto del patriarcato. La riflessione è continuata durante la sfilata in cui, forse non a caso, uno dei carri più belli e interessanti è stato quello dedicato a Mulan, eroina storica delle fiabe cinesi, ed è da sempre simbolo di indipendenza femminile.

Alle ore 14 è iniziata la festa, partita dal Piazzale Guglielmo Marconi. Come solo i buoni padroni di casa sanno fare, per prima cosa gli sfilanti hanno offerto un dolce di benvenuto senza risparmiarsi nello zucchero a velo. Alla distribuzione delle chiacchiere a volontà, avvenuta in totale sicurezza grazie ai volontari e ai City Angels, è seguito il rombo di bolidi, auto potenti e luccicanti che hanno fatto sognare gli appassionati di motori.

Alla processione delle meraviglie si sono aggiunte associazioni, le eleganti majorettes, la fanfara di musicisti vestiti “alla Garibaldi”. E poi le maschere di Franz Cangelli, ammirate nei carnevali più celebri al mondo, come quello di Venezia, i costumi della Scuola di moda “Silv”, realizzati dagli studenti, e gli immancabili alpini che hanno portato con orgoglio la scultura rappresentante ciascuno dei duchi di Piazza Pontida.

L’attuale signor duca “Smiciatöt”, al secolo Mario Morotti, si è presentato al gran ballo scortato da un grazioso sidecar d’epoca lanciando caramelle ai passanti. Non è arrivato da solo: con lui la meravigliosa corona, simbolo del ducato, e l’ancor più meravigliosa Daniela Belotti, vincitrice del titolo “Ègia piӧ bèla-miss Oriocenter 2024”.

Le ore in piedi dietro le transenne sono volte leggere e in allegria. Tutti sono tornati a casa con qualcosa: un sorriso, il cuore più leggero, Solo i più fortunati hanno conquistato un ricordo più unico che raro: il video di saluto del Gioppino, tradizionale maschera bergamasca in diretta.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
leggi anche
ancilla rasgament de la egia
L'omaggio
“Rasgamènt de la Egia” in ricordo di Ancilla Cornali, fondatrice delle Maschere di Rataplam
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI