Dalmine. Si smuovono le prime acque per la corsa alle elezioni comunali di Dalmine. PD Dalmine e la lista civica Nostra Dalmine hanno deciso di unire le proprie forze e annunciare il loro candidato unico. Il profilo individuato è quello di Renato Mora, che è stato presentato ufficialmente nella serata di lunedì 26 febbraio alla propria cittadinanza.
Mora, 57enne, titolare di un distributore di carburante, è capogruppo del PD nel consiglio comunale dal 2021, e non ha nascosto l’emozione nel corso della serata: “Non potevo dire di no di fronte a questa platea e a questi giovani. Conosco la mia città e la amo, abbiamo molte idee per i nostri cittadini. In consiglio comunale ho imparato ad ascoltare le diverse idee degli altri condividendo un obiettivo finale chiaro; sono sicuro di aver attorno le persone giuste”.
L’obiettivo che ha unito le due formazioni consiste nella priorità assoluta di costruire un programma elettorale che si incentri sull’ambiente, il sociale, le opere sostenibili e il collegamento con le frazioni, con una centralità relativa alle esigenze e i bisogni manifestati dai propri cittadini.
“Durante il mio lavoro entro in contatto con tanta gente e tanti dalminesi – prosegue Mora -, per me è importantissimo sentire il pensiero e capire le varie problematiche; è per questo che proporremo un’amministrazione partecipata, in grado di ascoltare i cittadini e il territorio. Sintetizzo in tre parole il nostro progetto per Dalmine: ascolto, passione e lavoro; proviamo a cambiare le cose, io sono convinto che ce la faremo”.
Grande attenzione è stata data da Mora e dalla sua amministrazione sul tema relativo alla viabilità, che da anni interessa il centro di Dalmine e non solo: “Cercheremo di manifestare il nostro dissenso in relazione al nuovo tratto autostradale Treviglio-Bergamo, il quale andrà a condizionare ampiamente il comune e le sue frazioni, come quelle di Sabbio e Guzzanica, che rischiano di finire in una morsa fatta di cemento”. Sempre in riferimento alle questioni degli spostamenti e del traffico la volontà della neonata lista è quella di creare zone a traffico limitato nelle vie principali durante gli orari di punta e migliorare il trasporto pubblico con mezzi elettrici e meno impattanti.
Altro punto focale riguarda la chiacchierata vicenda dello sviluppo del polo di ingegneria dell’Università di Bergamo. La prerogativa, presente nel programma di Mora, è fare in modo che la facoltà resti a Dalmine grazie anche ad un assessorato adibito, che ne tuteli lo sviluppo e la salvaguardia, attraverso la creazione di nuovi spazi e il riammodernamento di quelli vecchi.
“Bisogna impegnarsi molto anche sullo sport – sottolinea Mora, grande appassionato di ciclismo -. Noi in opposizione abbiamo provato, in questi anni, ad evidenziarne l’importanza, ma dall’altra parte il concetto è stato un po’ trascurato”. Il programma presentato infatti prevede un’incentivazione maggiore alla pratica sportiva grazie alla collaborazione con l’ente Consorzio Polisportiva Dalmine e il miglioramento delle strutture come il Velodromo e le piscine.
Per quanto riguarda il commercio, l’idea presentata è quella di favorire un’attività di vicinato, promuovendo le piccole realtà locali e artigianali e contenendo zone commerciali collegate alla grande distribuzione.
Nota importante anche per i quartieri del comune dalminese, ritenuti: “una tematica fondamentale, la quale è stata gravemente trascurata negli ultimi anni. Ogni singola frazione ha una problematica e ci impegneremo ad ascoltarle”.
“La nostra politica va messa in servizio per i cittadini e per il bene comune e così faremo – ha tenuto a ribadire Mora, concludendo -. Dalmine deve essere una città dove regni la pace. Mi piacerebbe tanto che la nostra realtà sia promotrice di essa anche nelle più alte istituzioni”.
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