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L'iniziativa

Nuova vita ai vecchi oggetti: ad Almè e Villa d’Almè aprono i “centri del riuso”

Anche mobili, libri, piatti e giocattoli: il ricavato della vendita sarà destinato a progetti di solidarietà sociale

Dare una seconda vita ad oggetti, mobili, libri, piatti e giocattoli. Sono nati con questo obiettivo i due Centri del Riuso inaugurati nella mattinata di sabato 20 gennaio, ad Almè e a Villa D’Almè. Due strutture volute dalle Amministrazioni Comunali, in accordo con Aprica spa, società del Gruppo A2A, per promuovere un uso responsabile delle risorse, ridurre i rifiuti da smaltire e superare la cultura dell’usa e getta.

I Centri del Riuso offrono un luogo dove si potranno condividere quegli oggetti che non si utilizzano più, promuovendo così una cultura basata sulla condivisione e sulla riduzione degli sprechi. Saranno aperti il sabato dalle 9 alle 12 all’interno dei Centri di Raccolta di Via Gnere, a Villa d’Almè, per i residenti del Comune di Villa d’Almè e in via Volta 32, ad Almè, per i residenti dei Comuni di Almè e Paladina.

Come funziona il Centro del Riuso? Possono portare i loro oggetti solo i residenti dei Comuni interessati dal progetto (a Villa d’Almè i residenti di quel Comune; ad Almè i residenti di Almè e Paladina), presentando la carta d’identità. I beni consegnati devono essere in buono stato, il ritiro degli oggetti di interesse è invece consentito a tutti i cittadini (anche non residenti).

Cosa si può portare nei centri di raccolta? Gli oggetti, come detto, devono essere in buono stato. Le tipologie sono le più varie: piccolo mobilio; oggettistica varia di piccole dimensioni; piatti, posate e suppellettili; pentolame; oggettistica e soprammobili; giocattoli; libri (esclusi enciclopedie, riviste, testi scolatici); cd e dvd (escluse VHS); mobili e divani (previa verifica della disponibilità di spazio); lampadari (privati della fonte luminosa ed esclusi i neon); reti da letto e materassi (previa verifica disponibilità di spazio); biciclette; passeggini e carrozzine; utensili, attrezzi e strumenti di lavoro non elettrici; tappeti, tendaggi, rotoli di tessuto (no abiti, indumenti e scarpe); attrezzatura sportiva.

“Siamo felici e orgogliosi di poter presentare alle nostre comunità questo nuovo servizio – spiegano i sindaci di Villa d’Almè, Manuel Preda, di Almè, Massimo Bandera, e di Paladina, Gianmaria Brignoli -. Il nostro obiettivo è far sì che i Centri del Riuso contribuiscano a far crescere la cultura della sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. Anche l’Unione Europea spinge per superare la mentalità dell’usa e getta a favore del concetto del riuso. Ma perché questi principi diventino azioni concrete e quotidiane, servono gli strumenti giusti: queste due strutture sono un’opportunità in questa direzione”.

“Questo progetto – spiega l’AD di Aprica Filippo Agazzi – si aggiunge ai servizi che già mettiamo a disposizione delle comunità di Almè, Villa d’Almè e Paladina. Il nostro impegno non è solo attuare un servizio di raccolta rifiuti sempre più efficace ed efficiente, ma anche offrire ai cittadini strumenti che stimolino comportamenti sempre più sostenibili. La collaborazione dei cittadini è infatti fondamentale. Il Centro del Riuso vuole essere un’occasione per dare valore a beni e oggetti ancora in buono stato, riducendo così la produzione dei rifiuti evitando alcuni sprechi”.

I Centri del Riuso si trovano all’interno dei Centri di Raccolta. Il nuovo servizio è svolto in collaborazione con la cooperativa Ruah. Il ricavato della vendita degli oggetti sarà destinato a progetti di solidarietà sociale, da definirsi in accordo con le Amministrazioni Comunali. È possibile ritirare gli oggetti anche presso il Laboratorio Triciclo della Cooperativa Ruah di via Cavalieri di Veneto, 14 a Bergamo.

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