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Violenza sulle donne, all’ospedale di Treviglio una Stanza Protetta: in 6 mesi 50 accessi al pronto soccorso

Anche donne incinte e minorenni

Treviglio. In occasione della Settimana Internazionale contro la violenza sulle donne e di genere, l’Asst Bergamo Ovest ha presentato i dati del 2022 e del primo semestre 2023 riguardanti le donne vittime di violenza arrivate nei pronti soccorso aziendali di Treviglio e Romano. È stato anche il momento per ringraziare ufficialmente il Lions Host di Treviglio della donazione grazie alla quale è stato possibile arredare la “Stanza Protetta”, un luogo riservato, accogliente, che ricrea un ambiente favorevole per le donne vittime di violenza.

“La nostra azienda, dal 2017, attiva il Percorso Rosa, non appena il personale del pronto soccorso, formato ad hoc per riconoscere i casi, rileva una possibile violenza o un abuso – spiega Antonella Villa, direttore Ostetricia-Ginecologia e responsabile del Percorso Rosa Aziendale -. Questo percorso non è solo sanitario ma anche socio sanitario e psicosociale, affinché vi sia una piena e tempestiva continuità assistenziale, garantita dai molti professionisti coinvolti (l’infermiere, il medico di PS, il ginecologo, l’ostetrica, la psicologa -ora reperibile H 24 in PS-, l’assistente sociale, eventuali consulenti chiamati a seconda delle condizioni cliniche della donna). In fase di dimissione vi è poi l’importante lavoro instaurato con le Reti interistituzionali, le FFOO e con i Consultori territoriali per seguirla anche successivamente”.

“Nel primo semestre del 2023 si sono registrati 50 accessi di Pronto Soccorso all’Asst Bergamo Ovest da parte di donne vittime di violenza domestica e/o sessuale (37 a Treviglio e 13 a Romano); il 58% è di nazionalità italiana, mentre il restante è straniera – aggiunge Rosalba Elia, ostetrica -. Nella nostra Azienda, da anni, è garantita un’ottima accoglienza alle donne anche con difficoltà linguistiche, grazie all’attivazione e alla pronta disponibilità del sistema di mediazione culturale, oltre che al valido supporto di operatori sanitari della nostra Azienda, madrelingua, che, su base volontaria, ci aiutano nella comunicazione con le pazienti. Sul totale dei casi analizzati l’8% delle violenze è stato perpetrato su donne in stato di gravidanza. Il 92% dei casi riguarda donne sopra i 16 anni, ma vi sono stati anche 4 caso di abuso su minore di 16 anni. Il 72% delle donne denuncia che la violenza è avvenuta al proprio domicilio”.

“Ringrazio per l’occasione di poter parlare in un luogo a me ben noto, nella sede di un’istituzione in cui ho passato molti anni della mia vita e che mi ha permesso una crescita, non solo professionale, ma anche umana – conclude Raffaele Giordano, presidente Lions Host Treviglio -. Quando mi hanno prospettato questo Service è stato un piacere per me aderire per restituire in un certo modo parte di quanto mi era stato dato. Nel nostro logo mi è piaciuto ricordare all’interno due persone, mia madre e mia suocera, scomparse a 98 e 100 anni, due donne coraggiose sposate con due uomini che hanno sempre saputo stare al loro fianco con affetto e rispetto. Ebbene la stessa fortuna la auguro alle future ospiti di questa stanza; spero siano poche, ma che una volta uscite di qui riescano a ricostruire il proprio percorso di vita”.

 

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