Bergamo. Luca Tiraboschi candidato? La Lega rilancia con le richieste di Seriate e di Albino. Cominciano ad animarsi i giochi e gli equilibri in vista delle amministrative del 2024 e ad “alzare la voce” è proprio il partito del segretario provinciale Fabrizio Sala che, in vista degli ultimi movimenti della sua coalizione e soprattutto della possibile candidatura dell’ex manager Mediaset in quota a Fratelli d’Italia, alza la posta in palio.
Dalla possibile spartizione immaginata proprio da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia sembrerebbe infatti che l’accordo più plausibile fosse quello di lasciare a Fratelli d’Italia la candidatura del futuro sindaco di Bergamo con la figura di Luca Tiraboschi oltre al comune di Seriate, mentre al Carroccio sarebbe spettata la Provincia, Albino e Dalmine e a Forza Italia Romano di Lombardia. Ma proprio sui giochi politici nei comuni sopra i 15mila abitanti, la Lega fa la conta e mette i puntini sulle i.
Disponibili a sostenere il nome di Tiraboschi e magari anche a mettere nel cassetto la candidatura di Alessandra Gallone, il nome, in quota a Forza Italia, che più piace ai politici bergamaschi del Carroccio, in favore di un papabile della scuderia di Andrea Tremaglia? Purché i desiderata trovino compimento.
Della serie, patti chiari, amicizia lunga.
E il partito guidato a livello provinciale dal suo segretario Fabrizio Sala è perentorio: “Siamo disponibili a sostenere la candidatura di Tiraboschi, purché Seriate e Albino, oltre che Dalmine, restino comuni ad appannaggio della Lega. Non vogliamo creare dissapori o mettere i bastoni tra le ruote alla coalizione, anche perché l’obiettivo è vincere. Ma vogliamo anche avere delle garanzie, specie su due paesi che da sempre rappresentano dei punti di riferimento”.
A Seriate, prosegue “governiamo stabilmente da oltre 30 anni e non siamo disposti a cedere. È una roccaforte e continuerà ad esserlo. Per quanto riguarda Albino, la Lega ha sempre fatto da traino e anche in questo caso vogliamo continuare ad essere protagonisti. Su Dalmine, invece, visto che si tratta di una riconferma, è tutto più semplice perché rappresenta un rinnovo naturale. L’appartenenza politica della partita è scontata. Non si tratta di ultimatum, ma di trattative. Del resto anche noi, come gruppo, potremmo avanzare nomi validi da proporre in ogni Comune, a partire proprio da Bergamo. Nelle nostre fila ci sono molti amministratori capaci e di comprovata esperienza pronti a mettersi a disposizione. Questo non vuol dire fare a gara a trovare un candidato. Lo spirito non è certamente questo se vogliamo fare il pieno di consensi l’anno prossimo. Vogliamo solo mettere le cose in chiaro”.
Tra gli obiettivi della Lega c’è la Provincia: “Non ci nascondiamo – continua Sala -. Se dovesse passare la riforma che porterà appunto al voto, noi saremo in prima fila. Un tema, quello di via Tasso, che ben si sposa con quello dell’autonomia, focus caro al partito e agli elettori, sul quale peraltro il Ministro Calderoli sta lavorando bene da tempo. Sarà uno dei punti di forza dell’edizione di Pontida di quest’anno: sul palco del pratone, il 16 e il 17 settembre, sono attesi in molti e tra questi sicuramente il nostro leader Matteo Salvini, che sta lavorando in maniera ottima, e anche il nostro rappresentante bergamasco a Roma”.
E proprio sulla presidenza della Provincia sono circolati già dei nomi papabili, come quelli di Giovanni Malanchini, Roberto Anelli, Stefano Locatelli. Ma c’è anche chi racconta di una possibile candidatura a sorpresa, una donna per la precisione. C’è infatti chi fa il nome di Claudia Terzi, attualmente assessore alle Infrastrutture in Regione Lombardia. Il clima è tiepido, anche perché bisogna prima capire come andrà a finire dal punto di vista normativo, ma tutte le possibilità sono aperte.
Nel frattempo il partito si prepara al suo evento cult: “Per Pontida c’è già il sold out. La due giorni sarà un’esplosione di partecipazione, di entusiasmo e di vita da parte dei militanti: sono oltre 200 i pullman che si sono prenotati e gli alberghi della zona, paesi limitrofi vicini, sono tutti occupati. Ci aspettiamo circa 100mila persone. Questo è un buon segnale, che conferma il trend in crescita dei tesseramenti. Sono 2300 i cittadini che, ad oggi, sono possessori della tessera. Considerate però che siamo solo a metà anno e che i conti finali si faranno a fine novembre. Questo ci lascia credere che il 26-27 per cento dei favori non è assolutamente un obiettivo lontano. La Lega sta continuando a raccogliere consensi e Pontida è la fotografia della grande stagione che stiamo vivendo”.
A Pontida si parlerà anche di immigrazione e di piani del Governo: “La verità, ed è un fatto che al centrosinistra non piace ma si deve arrendere all’evidenza, è che solo Salvini è riuscito a contenere i flussi migratori e gli sbarchi. Oggi il Pd urla a gran voce che il numero dei cittadini stranieri è aumentato e invoca la chiusura dei porti. Ma non sono gli stessi che non hanno mai voluto il blocco navale? Direi che servirebbe maggior coerenza da parte loro quando si parla di immigrazione clandestina: sempre a sbandierare il tema dell’accoglienza e adesso si rimangiano quanto detto? La Lega non prende lezioni dal centrosinistra”.
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