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Stasera (20,45) al gewiss

Atalanta, per un venerdì grasso serve un pieno di punti e di gol

Contro l'Empoli i nerazzurri inseguono la vittoria numero 13, un mese e mezzo dopo il successo casalingo sulla Sampdoria

Bergamo. Dalle abbuffate di gennaio (otto gol alla Salernitana, cinque in Coppa allo Spezia) a ‘Mai dire gol’ degli ultimi tempi (unica eccezione il bellissimo 2-0 sul campo della Lazio), ci sarà pure una via di mezzo?

L’Atalanta ha fame di vittorie e chiama all’appello tutta la batteria dei suoi attaccanti per conquistare la tredicesima, che sarebbe la sesta in casa, al Gewiss dove per tradizione i nerazzurri di Gasperini vincono un po’ meno, in compenso i punti ottenuti fuori casa regalano sempre alla squadra una dimensione che anche quest’anno è europea.

Vedremo alla fine poi di quale Europa si tratta, se la Conference attuale può diventare una Europa League o… Fermiamoci lì, per il momento: lo stesso Gasp ripete ogni volta, con i suoi giocatori, che ci vuole una striscia positiva per risalire qualche posizione e l’occasione buona può essere proprio quella di stasera (ore 20,45 al Gewiss), 27a giornata contro l’Empoli: tre punti da ripetere poi, dopo la sosta, sabato 1 aprile a Cremona.

Ma ritorniamo alla domanda iniziale. E cioè a quel digiuno di gol che va assolutamente interrotto per ricominciare a prendere punti, soprattutto in quei confronti-trappola che sono le partite con le medio-piccole. Perché nessuno si è stupito delle sconfitte con Milan e Napoli, che si sono dimostrate più forti, ma tra Sassuolo, Lecce e Udinese (le ultime due in casa) si sarebbe potuto sicuramente guadagnare più di un punto. In mezzo c’è l’impresa all’Olimpico contro la Lazio, tanto per capire che l’Atalanta è un po’ tutto questo e quando si accende sono dolori per chiunque.

Ecco, la scintilla deve scoccare anche stasera, che sia Zapata o chiunque altro a farla scattare. Quel Duvan su cui sono puntati gli occhi dei tifosi che ancora contano tanto su di lui, di Gasperini che ha citato più volte lui e Muriel come fondamentali per tornare a brillare e vincere.

Zapata ieri sembrava di nuovo in dubbio, poi Gasp ha sciolto la riserva e l’ha convocato, vuol dire che potremmo rivedere lui dall’inizio, magari in coppia con Hojlund come a Napoli e a Bologna. Sarebbe la prima volta a Bergamo, anche perché un paio di mesi fa il tridente Boga-Lookman-Hojlund sembrava la scelta migliore e ha funzionato, fino a un certo punto.

Ora, direbbero i politici, bisogna trovare la quadra e per la verità anche la squadra. Perché, se è vero che l’Atalanta ha mandato in gol 17 giocatori, vuol dire che tutti possono contribuire ed essere decisivi, come lo è stato Scalvini a Roma o Hateboer segnando il primo gol a Empoli, poi imitato da Lookman. O come Maehle, che ha realizzato il primo gol contro la Samp nell’ultima vittoria casalinga il 28 gennaio scorso, poi chiusa sul 2-0 dal solito Lookman.

Allora, che tocchi dall’inizio a Zapata, Hojlund o Lookman poco importa è anche la sostanza del discorso fatto alla vigilia da Gasperini. Per tenere sulla corda anche Muriel, che non ha fatto male quando è entrato e anche lui è in corsa per una maglia da titolare, ammesso che questo dato sia così importante nel calcio delle cinque sostituzioni. Come è giusto aspettarsi qualche buona idea da Boga, che ha piedi buoni per fornire assist e ha un’altra occasione buona per dimostrarlo.

Sulle altre scelte resta un dubbio in difesa tra Palomino e Demiral, se consideriamo al loro posto Toloi e Scalvini. Dopo la sosta torneranno a disposizione Djimsiti e Koopmeiners, quindi a centrocampo dovrebbero esserci Maehle, de Roon, Ederson e Zappacosta. Poi le invenzioni di Gasp per l’attacco o, chissà, per qualche altra soluzione in corso d’opera.

Non sarà tutto semplice perché l’Empoli è squadra svelta che ha già fatto un brutto scherzo all’Inter, vincendo in contropiede con un gol di Baldanzi, con 4 reti il miglior realizzatore della squadra di Paolo Zanetti: un ex, da gennaio a giugno 2010, 2 sole presenze nell’Atalanta di Mutti, in due sconfitte per 0-2, a Genova il 23 gennaio proprio contro il Genoa di Gasperini…e subito dopo contro la Samp. I toscani arrivano con altri quattro ex, i centrocampisti Grassi e Haas, gli attaccanti Piccoli, mentre Cambiaghi (3 gol e un assist per lui, che è ancora dell’Atalanta) non ci sarà.

Tra i più interessanti e anche di miglior rendimento c’è l’esterno sinistro Parisi, oltre al portiere Vicario, anche la sua però un’assenza pesante. Torna invece tra gli attaccanti Destro, un gol in questo campionato.

Nell’Atalanta una novità in panchina, la prima convocazione per il varesino Matteo Colombo, 19 anni mediano-centrocampista tuttofare della Primavera, mentre ritorna anche lo zambiano Chiwisa, anche lui 19 anni, centrocampista.

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