• Abbonati
Il programma

“La città in festa” anche al cinema: animazione e film dedicati alla Memoria e non solo

Nel secondo fine settimana di Capitale della Cultura, pellicole per tutte le età, proiezioni gratuite e incontri con i registi

Bergamo. “La città in festa” anche al cinema. Nel secondo fine settimana di eventi in occasione di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023, da venerdì 27 a domenica 29 gennaio, anche le sale cinematografiche della città presentano un programma interessante di proiezioni dedicato a tutte le fasce d’età.

Venerdì 27 gennaio, in particolare, anche nei cinema di Bergamo si terranno eventi dedicati alla Giornata della Memoria, attraverso due proiezioni che aiuteranno a riflettere sul tema della Shoah.

Al Cinema Teatro del Borgo alle 20.45 è in programma “Anna Frank e il diario segreto”, film d’animazione del regista israeliano Ali Folman, rivelazione al Festival di Cannes 2021 (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria). Un film che riflette sulla figura di Anna Frank, tramite un’animazione che sfrutta alcuni attimi in una dimensione più dark, ma anche sulla nostra contemporaneità, dove i nazionalismi continuano a riemergere.

Sempre all’interno delle iniziative per la Giornata della Memoria, in collaborazione con il Comune di Bergamo, Lab80 film proietta in anteprima presso l’Auditorium di Piazza della Libertà “Une jeune fille qui va bien – A Radiant Girl” di Sandrine Kiberlain (ore 21, ingresso libero, proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano). Ritratto intimo di Irene, giovane ebrea che, nella Parigi occupata del 1942, inizia a scoprire il mondo ed a coltivare la passione per il teatro. Il racconto di un’estate di speranze, prima che tutto precipiti con l’imposizione delle leggi razziali.

Sabato 28 gennaio, alle ore 16 al Cinema Conca Verde, si terrà la proiezione gratuita di “Il ragazzo e la tigre”, film d’avventura italiano (per piccoli dai 6 anni), alla presenza dell’attore bergamasco Yoon Cometti Joyce. Il film, diretto da Brando Quilici, racconta un’avventura ispirata da una leggenda popolare, la storia d’amicizia tra un orfano 12enne, che ha perso la madre in un terremoto, e un cucciolo di tigre. Un rapporto solidale tra uomo e animale, girato tra luoghi inaccessibili ed incontaminati.

Al Cinema Capitol viene proposto invece “Il primo giorno della mia vita” diretto da Paolo Genovese (ore 20.30, ingresso gratuito fino ad esaurimento posti). Il film (con Toni Servillo, Margherita Buy e Valerio Mastandrea) mette al centro della storia l’enorme valore della vita di ogni essere umano. Si intrecciano le vicende di un uomo, due donne e un ragazzino, ognuno dei quali ha un motivo preciso per essere disperato. Un giorno conoscono un personaggio misterioso, che darà loro la possibilità di osservare cosa potrebbe accadere nel mondo quando non ci saranno più. I quattro protagonisti avranno a disposizione una settimana per osservare sé stessi da fuori, per vedere cosa lasciano e le reazioni di parenti e amici. Un’esperienza che diventa occasione per ricominciare e tornare a innamorarsi di nuovo della vita.

Nel prossimo fine settimana, sempre al Cinema Conca Verde, spazio anche a due incontri con i registi. Venerdì 27 gennaio, alle 21.00, Andrea Segre, Stefano Collizzolli e Matteo Calore presentano “Trieste è bella di notte”. Un documentario girato tra le colline sopra Trieste, confine tra Italia e Slovenia, con cui il collettivo Zalab mostra profughi dal Medio Oriente in cerca di asilo fare i conti con le politiche di accoglienza europee. Un documentario senza filtri, dove vengono inseriti anche materiali girati dagli stessi migranti, con l’esigenza di dare testimonianza del fenomeno e, nello stesso tempo, fare il punto sulle leggi che regolamentano l’immigrazione. L’incontro verrà replicato anche sabato 28 alle 10.30.

Ancora sabato 28, alle 20.45, Alessio Cremonini presenta il suo “Profeti”. Storia di un confronto tra Sara (interpretata da Jasmine Trinca), giornalista italiana rapita dall’Isis in Siria, e Nur, giovane foreign fighter, moglie di un miliziano del Califfato, che la tiene prigioniera nella sua casa. Il confronto tra due mondi opposti, dove le donne vengono viste in maniere diametralmente differenti. Un confronto anche sulla dignità, mostrato con lo stile rigoroso di Cremonini, regista anche di “Sulla mia pelle”, dedicato al caso Cucchi.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI