Bergamo. Gianluca Vialli si è spento a 58 anni dopo aver convissuto per cinque con un cancro, che non gli ha comunque impedito di fare ciò che più amava: lavorare nel calcio.
Fino a pochi mesi fa ha affiancato il suo amico fraterno Roberto Mancini sulla panchina della Nazionale Italiana nel ruolo di Capo Delegazione azzurra, ruolo assunto nel 2019 e lasciato lo scorso dicembre a causa dei problemi di salute, non prima di aver vinto l’Europeo a luglio 2021, diventando uno dei volti di quel successo grazie al suo sorriso contagioso.
Tutto il mondo del calcio si è stretto attorno alla famiglia nel ricordo dell’ex attaccante della nazionale e di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea in Inghilterra, club che ha anche allenato.
Anche l’Atalanta con una nota ufficiale si è unita al cordoglio: “Un campione nello sport e nella vita… Un combattente, tenace e caparbio, anche nella malattia… Fai buon viaggio, Gianluca”.
Un campione nello sport e nella vita… Un combattente, tenace e caparbio, anche nella malattia… Fai buon viaggio, Gianluca ❤️
A true champion in sport and life… A tenacious and stubborn fighter, even in illness… Rest in peace, Gianluca 🖤💙 pic.twitter.com/7nelDeeWqT
— Atalanta B.C. (@Atalanta_BC) January 6, 2023
“Sono profondamente addolorato – sono state le parole del presidente della FIGC Gabriele Gravina – ho sperato fino all’ultimo che riuscisse a compiere un altro miracolo, eppure mi conforta la certezza che quello che ha fatto per il calcio italiano e la maglia azzurra non sarà mai dimenticato. Senza giri di parole: Gianluca era una splendida persona e lascia un vuoto incolmabile, in Nazionale e in tutti coloro che ne hanno apprezzato le straordinarie qualità umane”.
Anche molti esponenti di ieri e di oggi dello sport bergamasco come Demiral, Toloi, Gollini, Cristiano Doni e l’AlbinoLeffe hanno dedicato un pensiero sui propri social.
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