“Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano”, si legge nel comunicato della Santa Sede.
Il papa emerito Benedetto XVI è morto. Negli ultimi giorni le sue condizioni si erano fatte preoccupanti ed era assistito dagli infermieri e monitorato dai medici giorno e notte nella stanza dell’ex monastero Mater Ecclesiae, all’interno dei giardini vaticani.
All’età di 95 anni Joseph Ratzinger è deceduto “per un aggravamento dovuto all’avanzare dell’età”, come hanno riferito i sanitari che lo avevano in cura.
Il suo stato di salute era peggiorato nella notte tra il 27 e il 28 dicembre, tanto che all’udienza di mercoledì mattina papa Francesco aveva chiesto ai fedeli “una preghiera speciale per il Papa emerito Benedetto che nel silenzio sta sostenendo la Chiesa”, fino a dire: “Ricordarlo, è molto ammalato, chiedendo al Signore che lo consoli e lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine”.
Da tempo Benedetto, pur rimanendo lucido a livello di testa, era afono e faticava a deambulare.
Ratzinger è stato il 265mo papa della Chiesa cattolica, il settimo pontefice di nazionalità tedesca, il primo papa emerito della storia e il primo pontefice a comunicare con il mondo tramite un social network quando, il 12 dicembre del 2012, postò il suo messaggio di saluto su Twitter.
L’11 febbraio 2013 la sua clamorosa rinuncia al soglio pontificio: “Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio – aveva dichiarato – sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”. E, trascorso un periodo di circa quattro settimane destinato alla preparazione del conclave, Ratzinger aveva formalmente rinunciato al soglio pontificio il 28 febbraio 2013, aprendo così la fase cosiddetta della sede vacante. In quel momento aveva lasciato per un breve periodo il Vaticano, raggiungendo Castel Gandolfo, dove dove aveva trascorso il tempo del Conclave proprio per non influenzare la scelta del suo successore.
Ma dopo l’elezione di Bergoglio il 13 marzo del 2013, Benedetto XVI era rientrato in Vaticano per prendere possesso della sua nuova dimora, il monastero Mater Ecclesiae sulla sommità del monte Vaticano, vicino alla riproduzione della Grotta di Lourdes.
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