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Dal 18 al 21 novembre

Fondazione Dalmine protagonista alla Settimana della Cultura d’Impresa e a RO.ME. Museum Exhibition fotogallery

Due appuntamenti di assoluto prestigio tra il 7 e il 21 novembre

Dalmine. Fondazione Dalmine è tra gli animatori culturali del programma della Settimana della Cultura d’Impresa, in programma dal 7 al 21 novembre, la rassegna nazionale di eventi promossa da Confindustria e da Museimpresa con l’obiettivo di approfondire i temi relativi alla cultura d’impresa, quest’anno giunta alla sua ventunesima edizione.

Fondazione Dalmine è infatti parte attiva di Museimpresa, una rete che riunisce oltre 120 archivi e musei, luoghi di cultura legati al mondo delle imprese e delle industrie: una comunità il cui
obiettivo è avvicinare il pubblico agli spazi, ai valori ed al “fare” delle imprese attraverso attività culturali che valorizzino la capacità delle imprese di generare valore, non solo economico, ma
anche sociale e culturale per i territori Particolarmente vicino ai temi di interesse di Fondazione Dalmine l’argomento scelto per questa edizione: “A scuola d’impresa”.

Fondazione Dalmine partecipa con diverse attività. Darà il suo contributo all’evento Formarsi con il lavoro: a scuola d’impresa, venerdì 18/11 dalle 9.30 alle 13, che si terrà a Genova alla
Fondazione Ansaldo, dove Manuel Tonolini, coordinatore education di Fondazione Dalmine, interverrà ad uno dei tre tavoli, quello dedicato al mondo del lavoro.

Stefano Capelli di Fondazione Dalmine presenterà il 21 novembre dalle 15 alle 17 le line guida del corso di Debate rivolto ai docenti della Scuola secondaria, di tutte le materie. Il corso è
organizzato da Fondazione Dalmine, Archivio del cinema industriale, Liuc – Università Cattaneo e Società Nazionale Debate Italia e propone di applicare al tema della cultura d’impresa l’approccio del debate, visto come metodologia utile per promuovere il pensiero critico e metodologie di didattica attiva.

Il focus dell’incontro “Il Capolavoro: la scuola e la formazione al lavoro tra memorie d’archivio e presente” di lunedì 28/11 dalle ore 17.00 alle 19.00 all’auditorium di La Spezia è invece un
approfondimento sulle scuole operaie di ieri oltre che un focus sulla formazione di oggi. Un passato di cui gli archivi storici costituiscono una preziosa testimonianza a confronto con un
presente di profonda attenzione al legame tra mondo della scuola e mondo del lavoro: un dialogo di eccellenza su cui costruire il futuro.

Le conclusioni dell’incontro saranno affidate a Carolina Lussana, direttrice Fondazione Dalmine e vicepresidente Museimpresa. Tra gli impegni di Fondazione per la Settimana della Cultura va citata anche la mostra “Dopo (il)Lavoro sport e tempo libero nel circolo aziendale Dalmine”, allestita presso la Fondazione e visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e in un open day sabato 26 novembre dalle 15 alle 18 (con ingresso libero e prenotazione obbligatoria – segreteria@fondazionedalmine.org). La mostra propone, attraverso una selezione di fotografie, documenti e testimonianze provenienti dagli archivi della Fondazione Dalmine, la storia e le attività dei circoli ricreativi aziendali Dalmine dagli anni ‘30 ai giorni nostri. Uno spaccato di vita di una comunità locale, oltre che uno sguardo più ampio sul cambiamento di abitudini e stili di vita nella società industriale italiana del ‘900. Ma l’impegno di Fondazione Dalmine non si ferma qui.

La Settimana della Cultura incrocia le date con un altro importante evento culturale: La V edizione di RO.ME Museum Exhibition, Fiera Internazionale sui musei, luoghi e destinazioni culturali, promossa presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma dal 16 al 18 novembre. L’edizione di quest’anno ha come tema centrale gli Heritage Ecosystems – Ecosistemi culturali del patrimonio industriale.

“I musei e i luoghi culturali sono attraversati a livello globale da cambiamenti che la pandemia ha solo accelerato. Al museo e all’archivio è chiesto di accrescere il proprio ruolo educativo e di
produzione culturale rivolta ad un’utenza sempre più diversificata. Il museo e archivio sono sempre più un ecosistema, un arcipelago di relazioni culturali, sociali ed economiche e ha un ruolo
attivo nella vita dei cittadini e nel rapporto con il territorio” spiega Carolina Lussana, che il 17 novembre parteciperà all’evento “Ecosistemi regionali del patrimoni industriale: risorse, processi
e buone pratiche”. La conferenza sarà occasione di confronto tra diverse istituzioni culturali che si misureranno sulle strategie, le risorse e le buone pratiche per valorizzare, conservare e rendere
fruibile il patrimonio industriale.

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