Bergamo. Si è spento lunedì a soli 62 anni nella sua casa di via Campi Spini Elio Carminati: l’ex gigante buono della questura di Bergamo è stato stroncato da un brutto male.
Per anni, a partire dalla metà degli Ottanta e per tutti i Novanta, aveva presidiato l’allora stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo durante le partite dell’Atalanta. Lui, un gigante di 197 centimetri per oltre 100 chili di peso, con casco e manganello era schierato per evitare scontri tra gli ultrà nerazzurri e quelli che arrivavano da altre città.
Carminati era in pensione dal 2013, dopo 30 anni di servizio in Polizia. Prima della divisa, che però non indossava spesso preferendo muoversi in jeans e camicia, aveva portato i panni del garzone alla farmacia Rolla di piazza Sant’Anna, quelli di operaio al birrificio Von Wuster di Borgo Palazzo, del bagnino alle piscine Italcementi e dell’infermiere professionale all’ospedale Maggiore.
In polizia per la sua stazza si era guadagnato diversi soprannomi: Pilone, Robocop, Mazinga e Rambo, che gli erano stai affibbiati soprattutto da quei tifosi atalantini che in realtà lo rispettavano molto.
Con il collega-amico Stefano Lesi faceva coppia fissa ed erano conosciuti come gli Starsky & Hutch della Mobile diretta da Enzo Ricciardi.
Un altro valido compagno di avventura di Carminati, che lascia nel dolore la moglie Stefania, era il suo cane, Sioux, un pastore tedesco che portava sempre con sé nei suoi servizi di pattugliamento.
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