Finisce dopo una sola partita l’avventura in Coppa Italia dell’Atalanta, sconfitta ed eliminata dalla Fiorentina.
Un ko amaro, che arriva inaspettato dopo una partita caratterizzata da alti e bassi per i nerazzurri che sono stati bravi a recuperare lo svantaggio iniziale, ma che si sono poi fatti scappare il match sul più bello, nel finale, con la Viola con un uomo in meno.
Sembrava la fotocopia di tante partite dell’Atalanta, che nonostante il gol subito in avvio poteva recuperare e vincere. Invece, è arrivata la beffa finale. Inaspettata, dolorosa.
Il vantaggio della Viola dopo 11′: Dalbert sfonda sulla sinistra e mette in mezzo un gran bell’assist per Cutrone, che non sbaglia.
Il primo tempo vive di tanta noia e di acuti improvvisi. Come la seconda occasione da gol capitata sui piedi di Vlahovic (bravo Djimsiti a fermarlo con la porta vuota); o come la traversa colpita da Pasalic, su cross di Gosens, che poteva portare il match all’intervallo sul risultato di parità.
Nella ripresa, complici anche gli ingressi di Ilicic e Gomez, l’Atalanta ha avuto una marcia in più, e dopo due occasionissime (Pasalic a tu per tu con Terracciano e incrocio dei pali di Gosens) al 67′ è arrivato il pareggio proprio dello sloveno, bravo ad anticipare tutti sul primo palo depositando in rete un tiro-cross di Malinovskyi.
Tre minuti dopo il secondo giallo (per simulazione) di Pezzella ha lasciato la Fiorentina con un uomo in meno. E il match è sembrato essere completamente nella mani dell’Atalanta.
Al minuto 84, invece, ecco il gol-beffa di Lirola, che sfrutta una dormita della difesa nerazzurra e fredda Gollini con un destro potente e preciso che s’infila nell’angolino basso.
È la rete che stende i bergamaschi, che prima di alzare bandiera bianca ci provano all’ultimo secondo con un bolide di Malinovskyi che sfiora il palo con Terracciano battuto.
Addio Coppa Italia. Che peccato.
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