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Il caso

Seriate, recupero “Cascina Quattro venti”: “Il Comune svende la sicurezza”

L'attacco della Lista Civica Albatro, all'opposizione in Consiglio Comunale

“Ancora una volta l’Amministrazione Comunale di Seriate si rende protagonista di proposte urbanistiche discutibili che trascendono il buon senso e non rispettano le norme che essa stessa si è data. Parliamo dell’ultimo intervento salito agli onori della cronaca, il piano di recupero denominato “Cascina quattro venti”, adottato dalla Giunta Vezzoli il 22 gennaio e approvato definitivamente il 19 marzo 2018″. Lo sostiene la Lista Civica Albatro, all’opposizione in Consiglio Comunale a Seriate.

“Attorno alle famose ‘serre dell’Iper’, come ormai vengono definite in città – prosegue la lista – è stato progettato il recupero del cascinale ‘Quattro venti’ affacciato su via Brusaporto”. Il gruppo consiliare Albatro, pur considerando l’installazione dell’attività invasiva per il paesaggio collinare di Comonte, non è contrario all’intervento in sé, laddove permette di restituire alla comunità un pezzo di preziosa storia rurale. “Ciò che si critica è ancora una volta il modo con cui si opera, in particolare l’accessibilità al lotto per i pericoli viabilistici che comporta due accessi vicini l’uno all’altro, collocati dopo una curva e direttamente affacciati su un tratto di pista ciclabile. Sono un’incomprensibile forzatura, un regalo che non ha alcun fondamento razionale”.

Cascina Quattro Venti

Secondo l’opposizione, esiste un’alternativa quasi banale: “La proprietà del soggetto proponente confina con una zona industriale più accessibile e già urbanizzata. Perché non pretendere che l’operatore acceda da lì alla propria attività? Rispondere, come è stato risposto, che il lotto in esame non ha altro accesso diretto alla pubblica via (quando invece la proprietà è la stessa) è un’assoluta e grave presa in giro della cittadinanza ed in particolare dei residenti della zona. Oltre a ragioni di opportunità ve ne sono di regolamentari: le norme in vigore parrebbero non consentire quanto adottato dalla Giunta. A meno di fingere di non sapere che la proprietà delle serre è la stessa del cascinale. In sintesi: ci sono figli e figliastri?. Con questo dubbio il gruppo consiliare Albatro ha protocollato un’osservazione specifica, affinché ciascuno si assuma le proprie formali responsabilità. A quanto pare tutto ha un prezzo per la Giunta Vezzoli, e la sicurezza dei cittadini è tra i prodotti in svendita”.

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