Luigi Bigoni, 92enne e partigiano di Clusone, si è spento proprio nella giornata della festa della Liberazione, la sua festa, il 25 aprile 2017: una vera e propria fatalità del destino.
Bigoni era nato il 30 luglio del 1924 ed era l’ultimo partigiano che abitava a Clusone; ne restano altri due: uno vive in Francia e l’altro a Gromo.
Il 92enne era partito per il fronte all’età di diciotto anni e aveva fatto parte della brigata Giustizia e Libertà Gabriele Camozzi; con il nome di battaglia “Fiamma” era stato operativo soprattutto a Valgoglio e Gandellino. Nel corso della sua vita Luigi è stato segretario e Presidente dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili di Clusone; nel febbraio 2017 per lui è arrivata anche una gratificazione importante: ritira la medaglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri per i partigiani.
Bigoni, vedovo da ormai 14 anni, lascia i due figli Marcello e Alessandro. Lui era così, non faceva mai del male a nessuno, come racconta la nuora Bruna Trussardi: “Disponibile, aveva sempre una buona parola per tutti ed era davvero unapersona corretta”.
I funerali sono stati celebrati a Clusone nel pomeriggio di giovedì 27 aprile.
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