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Botta e risposta

Crespi d’Adda: “Velleitari contestatori a chi?”, tra i residenti scoppia la polemica

A Crespi d'Adda è bagarre dopo la consegna da parte di un gruppo di residenti di una sottoscrizione di 150 firme agli enti locali e alla stampa. Ad accendere gli animi è in particolare una frase contenuta all'interno della lettera.

“Velleitari contestatori a chi?”. A Crespi d’Adda è scontro dopo la consegna da parte di un gruppo di residenti di una sottoscrizione di firme (circa 150) recapitata agli enti locali e alla stampa. Obiettivo della petizione, spingere l’Amministrazione Comunale di Capriate San Gervasio verso un accordo con il Gruppo Percassi e dare il via ai lavori di riqualificazione dell’ex fabbrica (leggi qui).

Immediata la risposta del Comitato ‘No Parking’, espressione di quella fetta di popolazione che non vede di buon occhio il progetto della società Odissea, e duramente contestato nella lettera. Trattasi di “un’azione mediatica sincronizzata per mettere pressione all’Amministrazione Comunale e agli Enti seduti al tavolo delle trattative affinché accettino le richieste dell’operatore quale ultima spiaggia per il futuro della fabbrica”, fanno sapere dal Comitato.

“Una manovra peraltro contraddistina da toni molto offensivi”. In particolare si fa riferimento alla frase “un manipolo di velleitari contestatori che si fanno paladini del proprio quieto vivere”.

“Si sta cercando di mettere gli abitanti gli uni contro gli altri”, sostiene il Comitato, “senza affrontare il vero nocciolo della questione”. Ovvero, la rivitalizzazione dell’ex fabbrica, alla quale il Comitato si dice “più che favorevole”.

A patto – e qui siamo sempre fermi alle solite – che si prendano in considerazione le conseguenze viabilistiche e di compatibilità con l’attuale struttura del villaggio. Preoccupazioni condivise dall’attuale Amministrazione Comunale e che, lo scorso febbraio, hanno portato alla nascita del Comitato.

“Conseguenze che l’operatore vuole in parte risolvere convertendo una porzione di bosco in zona ex orti a parcheggio (sono 450 i posti auto stimati per ora all’interno di un’area di 30.000 metri quadrati) ed in parte scaricando la patata bollente all’Amministrazione Comunale”.

Motivi per i quali si è immediatamente chiesta udienza al sindaco di Capriate Valeria Radaelli per avere delucidazioni in merito all’attuale stato delle trattative. Un incontro chiarificatore è previsto nei prossimi giorni.

“Noi siamo tranquilli”, sottolineano i membri del Comitato, “confortati dal sostegno che abbiamo ricevuto da dentro e fuori il villaggio”. Ad oggi sono 260 i like sulla pagina Facebook ‘Crespi No Parking’ e centinaia i contatti, con evidenti suggerimenti ad andare avanti.

Nel frattempo le discussioni proseguono, sia nel villaggio che sui social: “Da parte nostra possiamo solo ribadire di non essere mossi da celati interessi particolari, di essere sempre disponibili ad un dibattito limpido e trasparente e, soprattutto, di essere favorevoli al rinnovamento del villaggio a patto che ne venga preservata la sua unicità ed eco-sostenibilità, nostra vera insostituibile risorsa. SI AL RILANCIO DELLA FABBRICA, NO AL PARCHEGGIO E ALL’INVASIONE DI MIGLIAIA DI AUTO!”, si legge in uno dei tanti post pubblicati su Facebook.

L’impressione è che ne spunteranno molti altri.

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