• Abbonati
Escursionisti morti

Villa e Capitanio traditi dalla loro amata montagna Il cordoglio del Cai fotogallery

La loro esperienza in montagna ha tratto in inganno tutti: i soci del direttivo del Cai che li aspettavano in vetta, ad un rifugio del Resegone, i familiari che li hanno visti partire come tante altre volte senza nemmeno immaginare che invece sarebbe stata l’ultima. E forse anche loro stessi: Enrico Villa e Domenico Capitanio. Ingegnere 47enne il primo, geometra 70enne il secondo.

La loro esperienza in montagna ha tratto in inganno tutti: i soci del direttivo del Cai che li aspettavano in vetta, ad un rifugio del Resegone, i familiari che li hanno visti partire come tante altre volte senza nemmeno immaginare che invece sarebbe stata l’ultima. E forse anche loro stessi: Enrico Villa e Domenico Capitanio. Ingegnere 47enne il primo, geometra 70enne il secondo.

Entrambi amici con quella passione condivisa: la montagna. Nella mattina di sabato 5 ottobre erano partiti alla volta del Resegone. Hanno lasciato l’auto a Brumano, in Valle Imagna, per raggiungere un rifugio in vetta dove era in calendario una riunione del Cai per fare un bilancio della stagione estiva. All’appuntamento non sono mai arrivati. Sulla ferrata Gamma Due, sopra il rifugio Capanna alpinisti monzesi, sulla sporgenza pianeggiante di una parete rocciosa forse per la scarsa visibilità dovuta alla nebbia uno dei due scivola. L’amico lo soccorre, cerca di trattenerlo ma entrambe precipitano per oltre cinquanta metri. Un volo lungo la parete, poi lo schianto fatale. Trascorre tutta la giornata di sabato. Nel pomeriggio di domenica è Elena, la figlia di Domenico Capitanio ha chiamare gli amici. Il papà non è tornato, il suo cellulare è spento. Un giro di telefonate e il sospetto che qualcosa non fosse andato per il verso giusto. Gli amici che arrivano a Brumano, in Valle Imagna, dove ritrovano l’auto dei due escursionisti. Si lancia l’allarme. Durante la notte i volontari della VI delegazione del Soccorso alpino ripercorrono il periplo del Resegone senza individuare i due. Solo lunedì mattino, quando le ricerche riprendono anche con l’elicottero vengono individuati i corpi dei due alpinisti.

Sono in fondo ad una parete rocciosa, quasi abbracciati, uno dei due ha tentato di salvare l’altro. La notizia del ritrovamento getta nello sconforto tutti i soci del Cai di Bergamo e gli appassionati di montagna. Enrico Villa, ingegnere lavorava nello studio Pacati di Bergami, aveva 47 anni, era sposato con Mariagrazia e abitava in viale Vittorio Emanuele a Bergamo. Figlio di uno storico socio Cai Bergamo, Claudio Villa, che per anni è stato anche vicepresidente di sezione. Enrico ha solamente 13 anni, quando nel 1979, diventa socio Cai. Dal 2011 Villa era presidente della Commissione Rifugi dopo essere stato un tecnico e vicepresidente della stessa commissione.

Domenico Capitanio, 70 anni, anche lui era un socio storico del Cai di Bergamo: la sua tessera risale ai primi Anni Ottanta. Geometra in pensione, Capitanio era originario della Val di Scalve ma viveva da ormai vent’anni ad Albegno di Treviolo. Sposato con Maria e padre di due figlie, Elena e Laura, era ispettore dei rifugi Tagliaferri e Albani e per questo accompagnava spesso Villa nei vari monitoraggi. La notizia della loro scomparsa ha suscitato il cordoglio di molte istituzioni bergamasche. Anche il Comitato Bergamo capitale europea della cultura 2019 si stringe ai familiari delle vittime sul Resegone e annuncia che la prevista ascesa in contemporanea sulle Orobie è momentaneamente sospesa. L’evento prevedeva il raggiungimento di ventuno cime delle Orobie da parte di 40 alpinisti e appassionati di montagna per apporre, oltre alla bandiera del centocinquantesimo anno del CAI, anche quella della candidatura di Bergamo a Capitale Europea della Cultura 2019.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
Canali innevati montagna
Bergamo
Appello soccorso alpino “Escursionisti attenti, in montagna serve cautela”
Monte Rosa
Le tragedie
Domenica funesta per la montagna Morti 4 alpinisti
Resegone
La disgrazia
Due consiglieri del Cai precipitano per 250 metri e muoiono sul Resegone
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI