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L'indiscrezione

Il figlio illegittimo, forse killer di Yara, era alla Casa dell’Orfano?

Secondo il giornale Araberara, che ha raccolto delle preziose testimonianze, la donna che tutti cercano avrebbe un soprannome e avrebbe partorito il figlio illegittimo nella Casa di Clusone. Poi si sarebbe rifatta una vita.

L’ultima puntata, per ora, dell’infinito caso Yara passa da Clusone e, più precisamente, dalla Casa dell’Orfano. L’indiscrezione arriva dal quindicinale Araberara uscito venerdì 12 aprile, e porta le indagini sempre più nell’alta Valseriana, intorno a Rovetta dove, secondo quanto dichiarato da un collega di Giuseppe Guerinoni, l’uomo avrebbe avuto un figlio al di fuori del matrimonio. E questo figlio, stando alle analisi del Dna, potrebbe essere il killer della tredicenne di Brembate rapita e uccisa tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011.

Ora le ricerche si spostano sulla mamma del presunto assassino. E dell’argomento in Valseriana tutti parlano, così che sembrano emergere nuove verità o ipotesi: "Erano gli anni ’60 – ricorda una donna intervistata dal giornale – e si racconta che una ragazza era rimasta incinta qui a San Lorenzo di Rovetta. La chiamavano con un soprannome per via del colore dei capelli e probabilmente portava anche il cognome tipico delle famiglie del paese. Tutti ne parlavano: la donna avrebbe partorito alla Casa dell’Orfano, a Clusone, dove si sarebbe rifugiata quand’era incinta, ma poi sarebbe tornata in paese, si sarebbe sposata e ora sarebbe nonna".

Altro non si vuole dire e tra gli anziani del paese è difficile che scappi qualche parola di troppo. Già, perché il rischio è di rovinare una famiglia che, magari, nemmeno sa dell’esistenza di questa maternità. E poi, per il momento, non ci sono prove. Gli inquirenti sarebbero già passati su questa pista ma, pure loro, non avrebbero trovato le conferme che cercavano. Sempre Araberara, infatti, spiega che i registri della Casa dell’Orfano (chiusa a metà degli anni ’80 quand’era guidata da padre Arturo) non sono mai stati trovati e, probabilmente, nemmeno sono mai esistiti per una sorta di riservatezza su chi era in difficoltà e si affidava alle cure della Casa.

Nell’articolo spuntano anche nuove rivelazioni su Giuseppe Guerinoni, morto nel 1999 e padre di due figli legittimi il cui Dna non combacia con quello trovato sul corpo di Yara Gambirasio. Guerinoni è descritto da un anziano che lo conosceva come uno che amava fare il galante con le donne che prendevano la "corriera".

E sarebbe questo testimone ad aprire la nuova pista che porta al Park Hotel di Clusone, un tempo semplice ristorante poi trasformato in una balera, dove Guerinoni, sempre secondo Araberara, sarebbe passato: "Era un posto dove ci si poteva davvero divertire in quel senso".

La ragazza di San Lorenzo, quindi, potrebbe essere rimasta incinta proprio lì, a Clusone, ma Guerinoni non avrebbe voluto sapere. Si trattava di un grosso scandalo all’epoca, così la ragazza avrebbe partorito e lasciato il figlio alla Casa dell’Orfano. Poi, secondo alcuni se ne sarebbe andata dal paese, secondo altri sarebbe rimasta per farsi una nuova vita.

Tutte indiscrezioni, queste, raccolte da Araberara ma, per il momento, senza conferme.

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