Forza Nuova chiede all’amministrazione comunale di vigilare sul destino dell’area dell’ormai ex ospedale, che fra pochi mesi non vedrà più attività al suo interno.
Dopo ritardi e imprevisti dovuti alla negligenza della locale classe politica assistiamo in questi giorni al trasloco che porterà all’apertura del nuovo ospedale Giovanni XIII. Viene a porsi, dunque, la questione mai risolta del cambio di destinazione dell’area dei Riuniti. “Forza Nuova chiede, prima di tutto, che la questione venga trattata e risolta con efficienza e rapidità, da Provincia e Comune in collaborazione con la Regione (che detiene la proprietà dell’area), senza dover obbligare i cittadini ad assistere all’ennesimo abbandono edilizio, vedi in primis l’ex caserma Montelungo” dichiara Nicolò Santini, Vice Responsabile Provinciale di Forza Nuova, che prosegue: “Il nostro timore, inoltre, è rappresentato dal pericolo che gli “ex” Riuniti diventino oggetto di speculazione da parte di locali ed influenti società edilizie e di grandi gruppi finanziari. Forza Nuova chiede agli enti preposti di vigilare sulla concreta possibilità che l’area venga svenduta a questi privati e trasformata in luoghi senza nessun tipo di funzione pubblica e sociale. La proposta che Forza Nuova ritiene più consona e utile per i cittadini bergamaschi è la trasformazione dell’area in un luogo di studio e ricerca; lo stile è quello, in parte, del polo tecnologico di Dalmine. In sostanza proponiamo che venga avviato un progetto di creazione di un centro che leghi il mondo universitario bergamasco, la ricerca e le aziende private con un diretto collegamento con il mondo dello studio. Dare vita ad un campus universitario che raccolga le facoltà cittadine e il mondo della ricerca e dello sviluppo in maniera, inoltre, da creare un diretto collegamento tra studenti e mondo del lavoro”.
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