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Terrorismo

La fuga dopo la strage a Parigi: le prime foto di Abdeslam Salah

All'indomani degli attacchi terroristici a Parigi del 13 dicembre il ricercato numero uno Abdeslam Salah è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza di una stazione di servizio nel nord della Francia: rilassato e a volto scoperto.

Sono state diffuse dalla rete televisiva francese BfmTv le prime foto della fuga di Abdeslam Salah, il belga di origine marocchina, membro e ricercato numero uno del commando degli attentati del 13 novembre a Parigi.

Nelle immagini di una telecamera di videosorveglianza si scorge il terrorista in un’area di servizio, vicino al confine col Belgio, poche ore dopo la strage. Sono le 9.45 della mattina del 14 novembre, Salah sembra rilassato, disteso, le mani in tasca e il volto scoperto.

Dodici ore prima partecipava ai sanguinari attentati che hanno causato la morte di 130 persone tra i locali di Parigi e lo Stade de France a Saint-Denis.

Al suo fianco, alla stazione di servizio, ci sono due amici, a cui aveva telefonato nella notte per andare a prenderlo a Parigi, Mohammed Amri, ritratto mentre fa il pieno alla Golf, e Hamza Attou, 21 anni. La sosta durerà 12 minuti. Hanno gli occhi rossi, gonfi, e secondo l’avvocato di uno dei due complici avevano appena fumato uno spinello.

Durante il viaggio Parigi-Bruxelles la polizia li ha fermati per ben tre volte, ma i tre hanno superato i controlli, indenni, in quanto il nome di Salah non era ancora stato collegato agli attacchi nella capitale francese. Poco prima delle dieci la Golf riprende il cammino verso Bruxelles. Abdeslam verrà lasciato poi a Laeken, alle porte della capitale belga. Da allora di lui si sono perse le tracce. Amry e Hattou sono stati arrestati il giorno dopo a Molenbeek.

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