Tutti abbiamo almeno un pc a casa o in ufficio; proprio come lo smartphone, è un alleato fedele che ci accompagna in molti momenti della nostra vita, dal lavoro allo svago.
Purtroppo, prima o poi, arriva il momento (sempre il meno opportuno) in cui il computer smette di caricarsi. Può essere il caricabatterie, può essere la presa della corrente, ma nella maggior parte dei casi è colpa dell’alimentatore PC.
Nel post di oggi vediamo quali sono le caratteristiche a cui prestare attenzione quando ci si trova ad acquistare un nuovo alimentatore PC per il nostro fidato compagno.
È davvero colpa dell’alimentatore PC?
Prima di correre in assistenza o a comprare un nuovo alimentatore PC, è bene accertarsi che sia davvero lui a non funzionare. Quando un computer non si carica, infatti, potrebbe essere dovuto ad altri problemi:
– In casa non c’è corrente;
– La presa della corrente è difettosa;
– Il caricabatterie è rotto o non è inserito correttamente;
– È la batteria del pc a creare il problema.
Nonostante il panico del momento, prenditi qualche minuto per determinare la vera causa del malfunzionamento.
Si tratta davvero dell’adattatore PC
Se tutto il resto sembra funzionare correttamente e il tuo computer continua a non caricarsi, allora è davvero colpa dell’alimentatore PC che, inesorabilmente, dovrà essere sostituito.
Puoi affidarti all’assistenza, oppure farlo autonomamente. In entrambi i casi, sarai tu a dover decidere quale nuovo alimentatore PC installare. Per prendere la decisione migliore in base alle tue esigenze, orientati tenendo in considerazione le seguenti caratteristiche.
Le dimensioni
I produttori di laptop spesso indicano sulla confezione quali sono gli alimentatori compatibili con i loro modelli. Per farlo, usano il codice dello standard:
– ATX. Il più comune per i computer fissi. Questo standard ha un’altezza di 150 millimetri, una larghezza di 86 millimetri e una lunghezza variabile da 140 millimetri a 220 millimetri;
– SFX. Di dimensioni inferiori rispetto al precedente (125 × 63,5 × 100 millimetri);
– TFX. Lo standard più compatto sul mercato, misura 85 × 64 × 175 millimetri.
Queste sono le dimensioni più comuni, ma ne esistono altre.
La potenza
Con la parola “potenza” si indica il carico sopportato dall’alimentatore PC. Come regola, si consiglia di acquistare alimentatori più potenti del necessario per non farli funzionare continuamente al limite, con un carico massimo. Ecco che potenza può avere un alimentatore PC:
– Bassa (400–500 W). Questa potenza va bene per i computer che si usano in ufficio o a casa per guardare film, cercare su Internet e svolgere altri compiti “base”;
– Media (500–700 W). Un alimentatore PC con potenza media si addice ai computer usati per giocare ai videogame o eseguire lavori di grafica e video editing;
– Alta (700–1.000 W o più). Probabilmente non farà al caso tuo perché limitato a usi professionali di nicchia.
Raffreddamento
I modelli di alimentatore PC più costosi sono quelli con il raffreddamento passivo senza ventola: sono i più tecnologici e, soprattutto, silenziosi!
Gli alimentatori con raffreddamento semi-passivo hanno una ventola, ma questa non gira quando il dispositivo funziona a bassi carichi.
Infine, il raffreddamento attivo con ventola continua è il più conveniente, ma anche il più rumoroso.
Set di connettori
Andiamo sempre di più sul tecnico. I componenti di un computer sono dotati di connettori di alimentazione di diverse forme. Ad esempio, per l’alimentazione della scheda video avrai bisogno di connettori PCIe 6 e PCIe 8, mentre per fornire energia al processore servirà un connettore EPS12V oppure ATX PS 12V.
Tutte queste sigle servono per sottolineare il fatto che, prima di acquistare un alimentatore PC, devi controllare attentamente quale configurazione è necessaria specificamente nel tuo sistema. Altrimenti, meglio affidarsi al consiglio di specialisti.
Efficienza energetica dell’alimentatore PC
Gli alimentatori di buona qualità presentano un adesivo di vari colori con la scritta 80 PLUS accompagnata da Bronze, Silver, Gold, Platinum oppure Titanium.
Questo adesivo si riferisce al certificato 80 PLUS e indica che il dispositivo ha un’elevata efficienza energetica (dall’80% in su) e soddisfa le attuali norme di consumo energetico.
Maggiore è il livello di certificazione, più efficiente è l’alimentatore. Ad esempio, la parola “Bronze” si riferisce a un’efficienza dell’82%, mentre “Titanium” corrisponde a un’efficienza del 92-96%.
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