Mentre si scatenano gli anti-bergamaschi su Facebook, parte la controffensiva orobica nei confronti del gruppo “Bergamo Latrina d’Italia” con un contro gruppo a cui sono iscritte 400 persone e che chiede la chiusura della pagina con un tam tam di condivisioni sulle proprie bacheche.
Ad onor del vero, nemmeno questa pagina è esente da “francesismi”, con insulti nei confronti di chi infanga il nome di Bergamo e dei bergamaschi sulla pagina della discordia. C’è anche chi utilizza toni più consoni ad una discussione civile e chi chi lancia la proposta: “Se non gli diamo più importanza rimarranno solo loro ed inizieranno ad insultarsi a vicenda”. Forse si tratta della strategia vincente.
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